Tu sei qui

MotoGP, Dovizioso: "il Sachsenring sarà una sfida, non solo contro Marquez"

"Sarà difficile anche battere le Yamaha e le Suzuki". Più ottimista Petrucci: "questa pista non piace alla Ducati, ma a me sì. Voglio il podio"

MotoGP: Dovizioso: "il Sachsenring sarà una sfida, non solo contro Marquez"

Share


Dopo Assen, Ducati aspetta una bestia nera, il Sachsenring, una pista in cui la Rossa vinse una sola volta, nel 2008 con Stoner. La cosa peggiore è che il circuito preferito da Marquez, su cui Dovizioso ha un disperato bisogno di recuperare punti in classifica. Dopo il GP olandese, Andrea si trova a 44 lunghezze dallo spagnolo e, sebbene la stagione sia ancora lunga, c’è un disperato bisogno di fermare Marc.

Cosa molto più facile a dirsi che a farsi e il Dovi non si fa illusioni. Ha di fronte a sé un fine settimana difficile in cui deve riuscire a tirare fuori il meglio dalla sua Desmosedici.

"La configurazione del tracciato non favorisce particolarmente la nostra moto ma le gomme giocano spesso un ruolo chiave nell'esito della gara - avverte - Non mi aspetto sia facile battere i nostri avversari, e non solo Márquez, perché probabilmente anche le Yamaha e le Suzuki saranno competitive su un tracciato che gira in senso anti-orario e con così tante curve strette”.

Non resta che rimboccarsi le maniche.

In ogni caso sappiamo che ci attende una sfida, ma ogni gara fa storia a sé e vogliamo fare altri passi avanti su questo circuito - l’obiettivo - Lo scorso anno il distacco al traguardo non fu grande, ma abbiamo ancora margini di miglioramento. Dobbiamo tenere alta la concentrazione per concludere questa prima fase del Campionato su una nota positiva".

Petrucci: "Alla Ducati non piace il Sachsenring, ma a me sì. Voglio il podio"

Nonostante sia a soli 8 punti dal suo compagno di squadra, Petrucci ha altri problemi per la testa. È infatti in attesa del rinnovo del suo contratto e sa di dovere contare soprattutto sui risultati in pista. Almeno, a Danilo la Germania piace.

Il Sachsenring forse non è la pista più adatta alle caratteristiche della nostra moto ma personalmente mi piace - conferma il ternano - Lo scorso anno terminai la gara come primo pilota Ducati al traguardo, a soli cinque decimi dal terzo classificato, quindi mi sento abbastanza ottimista in vista del weekend. Le condizioni meteo sono spesso mutevoli, ma la variabile chiave resta la gestione della gomma posteriore che ad ogni giro viene utilizzata sulla spalla sinistra per oltre trenta secondi consecutivamente”.

Petrux punta in alto.

“L’obiettivo resta il podio perché confermando le nostre prestazioni e restando costantemente tra i primi potremo continuare ad occupare i piani alti della classifica iridata - dice - Inoltre si tratta dell’ultima gara prima della pausa estiva, ed un buon risultato ci consentirebbe di andare in vacanza più serenamente. Vogliamo farci trovare pronti e fare un’altra bella battaglia”.

Articoli che potrebbero interessarti