Finisce nel peggior modo possibile la 97esima edizione della Pikes Peak: Carlin Dunne, il favorito da tutti i pronostici, ex-detentore di record e pilota esperto sulle curve della hill climb più famoa d’America, è deceduto dopo un incidente avvenuto durante la gara di ieri.
La dinamica
Carlin Dunne e la Ducati Streetfighter V4 stavano macinando tempi da record sul tracciato. Nei primi tre settori il pilota 36enne americano era riuscito a stare ben 8 secondi al di sotto dei suoi avversari, replicando il dominio della settimana di qualifiche. A pochi metri dal traguardo però ha impattato con violenza l’asfalto.
Già nella mattinata di gara molti piloti, da quanto riportano i media locali, si erano lamentati di un dosso nell’ultimo settore, e degli spettatori hanno riferito di aver visto Dunne colpirlo ad alta velocità, per poi perdere il controllo della ruota anteriore.
Immediato l’arrivo dell’elisoccorso sulla strada, rivelatosi poi inutile per il pilota americano.
Le reazioni
“Non ci sono parole per descrivere il nostro shock e la nostra tristezza” ha commentato Jason Chinnock, CEO di Ducati Nord America. “Carlin faceva parte della nostra famiglia ed era uno degli uomini più genuini e gentili che abbiamo mai conosciuto. Il suo amore per questo evento e l’amore per il motociclismo saranno ricordati per sempre. La sua dipartita lascia un grande vuoto nei nostri cuori”
“Carlin era un uomo gentile e premuroso - si legge nel comunicato diffuso dagli organizzatori - piangiamo la sua morte ma lo ricorderemo sempre il suo sorriso e il suo amore per lo sport”.