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MotoGP, Pol Espargarò: “Domani dovrò guidare la KTM come se fosse una Yamaha”

Lo spagnolo passa il taglio della Q1 ed è 12° ad Assen: “Mi sono fatto male alla mano destra cadendo nei test di Barcellona, sto prendendo degli antidolorifici, ma dovrò cambiare stile di guida. Soffro ma voglio finire la gara”

MotoGP: Pol Espargarò: “Domani dovrò guidare la KTM come se fosse una Yamaha”

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Pol Espargarò ha chiuso il suo sabato ad Assen con una dodicesima posizione dopo essere passato per il Q1. Lo spagnolo sta provando a tirare fuori tutto il possibile dalla sua KTM ma le condizioni fisiche non lo aiutano. Pol è infatti reduce da una caduta nel test di Barcellona che ha avuto conseguenze sul polso.

“Non ho guidato come ho voluto oggi – ha detto Espargarò al termine delle qualifiche – in Q2 ho fatto davvero fatica perché ho iniziato a sentire dolore alla mano già nel giro di riscaldamento durante la prima uscita, sapevo di avere un solo giro a disposizione ma non è stato sufficiente”.

Hai preso degli antidolorifici o li prenderai solo domani per la gara?

Ho preso qualcosa di leggero questa mattina e qualcosa di più forte nel pomeriggio. Mi hanno aiutato e se gli antidolorifici mi permetteranno di guidare la moto per tutta la gara domani sarebbe incredibile, per me questo è quello che conta”.

Che gara ti aspetti domani?

“Ultimamente le gare sono abbastanza lente per via del poco grip che ci obbliga ad essere più morbidi nella guida. Normalmente è una cosa che odio – ha affermato Pol - ma per domani va bene così perché ci sarà anche molto caldo e io non sono al massimo fisicamente. Vedremo quale sarà il mio passo”. 

Questa è una pista faticosa, e una di quelle che si sconsiglierebbero a qualunque pilota abbia appena subito un infortunio. In quali parti del circuito senti più dolore?

Il male alla mano aumenta sia nei cambi di direzione che nelle curve a destra veloci. Il mio obiettivo per domani – ha concluso Espargarò – sarà quello di frenare la moto prima e guidare la KTM come se stessi guidando una Yamaha, è l’unico modo per concludere la gara”.  

Audio raccolto da Paolo Scalera

 

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