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MotoGP, Puig: "Lorenzo tornerà a Brno e continueremo ad aiutarlo"

Il team manager Honda: "dovrà indossare un busto per 3 o 4 settimane". Bradl possibile sostituito: "non ad Assen, ci penseremo per il Sachsenring"

MotoGP: Puig: "Lorenzo tornerà a Brno e continueremo ad aiutarlo"

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Il momento no di Lorenzo non accenna a finire e la sua collezione di infortuni continua ad aumentare. È dal GP di Aragon della scorsa stagione che Jorge deve fare i conti con le cadute (tante, troppe per un pilota come lui che raramente commette errori), a cui si sono aggiunti i problemi di adattamento alla Honda.

L’ultima botta questa mattina ad Assen: gli esami in ospedale hanno evidenziato due fratture, una alla 6ª e una all'8ª vertebra dorsale, significa che il maiorchino non salterà solo la tappa olandese, ma anche quella della prossima settimana in Germania.

La buona notizia è che non c’è coinvolgimento neurologico, i dottori ci hanno spiegato che quella è una parte del corpo abbastanza protetta - spiega il team manager della Honda Alberto Puig - Jorge dovrà indossare un busto per 3 o 4 settimane, quindi dovrebbe essere in grado di tornare a correre nel Gran Premio di Brno”.

Purtroppo, nell’incidente di oggi Lorenzo ha sbattuto nuovamente sulla parte già dolorante dopo la caduta nei test di Barcellona.

I medici non hanno escluso che la vertebra possa già essersi già lesionata in quell’incidente e che quello di oggi non abbia fatto altro che peggiorare la situazione - continua Puig - Questa mattina sentiva già dolore ma voleva correre, purtroppo fisico e mente non sempre vanno d’accordo”.

Quello che è successo, però, non scalfisce la fiducia che ha HRC nel maiorchino.

La nostra mentalità non cambia - assicura il manager - Non ho visto i dati, quindi non so perché sia caduto oggi, ma quando si cade è perché si commette un errore, forse è entrato troppo veloce in quella curva, o con una traiettoria diversa dal solito. Jorge ha bisogno di tempo per abituarsi alla Honda, speriamo che ci riesca presto, anche se non possiamo sapere quando accadrà. Da parte nostra cercheremo di aiutarlo e di fare quello che ci chiederà, è questo il lavoro di una squadra professionale come la Honda”.

Per quanto riguarda un sostituto, il nome più probabile è quello del collaudatore Stefan Bradl, ma se ne parlerà in Germania.

Qui ad Assen i tempi sono troppo stretti per poterlo sostituire. Stiamo pensando alla soluzione migliore per il Sachsenring, al momento non posso essere più preciso” conclude Puig.

Foto © Fermino Fraternali

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