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MotoGP, Ciabatti, Ducati rinuncia ad Alex Marquez: abbiamo un team eccezionale

"I nostri piloti in questo momento sono 2°, 4° e 6° nel campionato, non c'è un altro costruttore in una situazione simile. Quartararo? Va forte, come andava forte Zarco sulla Yamaha. Alcune moto sono più facili di altre per un debuttante"

MotoGP: Ciabatti, Ducati rinuncia ad Alex Marquez: abbiamo un team eccezionale

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Le speranze di Alex Marquez di approdare in Ducati nel team Pramac sono azzerate. A Borgo Panigale, infatti, c'è ormai la convinzione di confermare entrambi i piloti in attesa: Danilo Petrucci nel team ufficiale e Jack Miller nella seconda squadra. Lo avevamo già scritto, oggi è arrivata la conferma.

Il problema, in questo caso, è trovare una quarta moto ufficiale 2020, visto che Bagnaia ce l'ha già nel contratto, mentre nel caso di Jack andrà trovata. Un mero problema di budget, comunque.

Ad illustrarci la situazione, ad Assen, è stato il Direttore Sportivo di Ducati, Paolo Ciabatti.

Parliamo della situazione Superbike e MotoGP per quanto riguarda i piloti. L'aria che tira è quella di un rinnovo generale.

"Come già dichiarato a Barcellona l'obiettivo era di rinnovare sia con Alvaro Bautista in Sbk che con Danilo Petrucci e Jack Miller nel team Pramac che ha a disposizioni Ducati ufficiali.  In tal senso stiamo già parlando coi manager dei rispettivi piloti e in questo fine settimana incontreremo anche Paolo Campinoti e Francesco Guidotti per chiudere il cerchio relativo alle moto ed ai piloti Pramac 2020".

Dividendo la MotoGP dalla Superbike: il problema principale con Pramac è che quest'anno ha perso di fatto lo sponsor principale, dunque bisognerà trovare il budget.

Con Pramac il problema attualmente è uno solo: trovare il budget

"E' chiaro che lavorare con quattro moto identiche dell'anno corrente abbia dei costi anche per noi superiore al setup che abbiamo da qualche anno, cioè una moto dell'anno precedente e una dell'anno corrente per cui c'è un problema di budget che stiamo affrontando insieme. Ci siamo già parlati nei giorni scorsi e approfittiamo dell'arrivo di Paolo Campionati che era in Cina per discutere se sia una via percorribile da un punto di vista economico e quindi andremo avanti di conseguenza, ma direi di sì le premesse ci sono tutte, è il nostro obiettivo".

Da un punto di vista obiettivi futuri non sarebbe stato meglio introdurre un Alex Marquez in modo da poter favorire uni scambio di informazioni col fratello in vista del campionato 2021?

Alex Marquez? No, l'investimento giusto sono Bagnaia e Miller

"I nostri piloti in questo momento sono 2°, 4° e 6° nel campionato, non mi sembra che ci siano altre squadre o altri costruttori in una situazione simile, quindi dal nostro punto di vista investire su Jack Miller e Pecco Bagnaia, rispettivamente 24 e 22 anni, in Pramac, sia l'investimento giusto per il futuro".

Bautista in Honda? Non siamo soli sul mercato, ma c'è interesse reciproco a continuare

Parlando invece di Sbk: sembra che Bautista, stia in una situazione nel contempo di debolezza e di forza. Debolezza quanto a punti, ma forte di un interesse della Honda nei suoi confronti. Non sono chiacchiere infondate che la Honda sia cercando top rider per il prossimo anno.

"Non posso commentare per quanto concerne i programmi della Honda, anche se si sa che verranno resi noti dopo Suzuka, ma posso dire che Bautista ha di fatto un ottimo affiatamento sia con la moto che con la squadra, al di là delle cadute di Misano in Gara2 e di Jerez, e che sicuramente avrebbe potuto vincere in entrambe le gare in cui purtroppo non ha preso punti. Mi sembra che anche da parte sua la continuità in una squadra e con una moto che conosce e con cui si trova bene, con dei tecnici ed in un ambiente in cui si trova bene, sia la soluzione migliore. Ci rendiamo conto di non essere i soli sul mercato, ma ci rendiamo anche conto che le nostre moto e la nostra squadra sono una realtà vincente con Bautista e quindi pensiamo ci sia un interesse reciproco a proseguire insieme".

Dovizioso? A parte Marquez nessuno ha vinto quando lui

Ducati ha una opinione sui mondiali persi del 2018 e 2017? dall'esterno si ha l'impressione di aver già visto il miglior Dovizioso.

"Secondo me no, abbiamo visto un Dovizioso che ha dimostrato di saper vincere a ripetizione, a eccezione di Marquez nessun pilota ha vinto più Gran Premi. Questi sono fatti, lo dicono i numeri. Ritengo che Andrea sia nel pieno della sua maturità agonistica, ma è chiaro che ci troviamo in Ducati a doverci confrontare con un fenomeno come Marquez, senza il quale la Honda non avrebbe vinto nessuno campionato MotoGP dal 2013 in poi, ne avrebbero vinti quattro la Yamaha e due la Ducati".

Qui ad Assen il logo Winnow è sparito dalle moto, ma è ancora presente nel paddock sui camion della squadra. Perché?

"Si, questa è una decisione che ci è stata comunicata da Philip Morris, che per questione di visibilità televisiva han preferito mettere più in risalto il logo Ducati, cosa che ovviamente a noi può solo che far piacere in questa gara".

Quartararo? Sta facendo eccezionalmente bene, come fece Zarco con la Yamaha

Ma veramente non state pensando al 2021? Sembra veramente che alla Ducati manchi un pilota risolutivo, perché in fin dei conti il pilota conta più di tutto il resto".

"Questo lo sappiamo, ma bisogna anche credere nelle scelte che sono state prese ed essere convinti di aver fatto delle scelte giuste. Non stiamo pensando ad Alex Marquez in questo momento, Quartararo sta facendo eccezionalmente bene, ben oltre le aspettative che tutti si aspettavano, e non bisogna dimenticare che Zarco si trovò in una situazione molto simile. Cambiando moto è però finito nel dimenticatoio. Fabio è un pilota giovane e promettente che non ha avuto ad un certo punto della sua carriera i risultati  che tutti si aspettavano e quindi era stato già messo in discussione, poi l'anno scorso il team Petronas con una scelta coraggiosa ha deciso di promuoverlo in MotoGP insieme a Morbidelli e adesso sta sorprendendo tutti. Ma credo anche che Yamaha e Suzuki siano moto migliori per un debuttante che esordisce in classe regina. In questo momento Fabio sta facendo estremamente bene, ma credo che anche guardare sempre l'erba del vicino come la più verde sia sbagliato.
Noi abbiamo Bagnaia che al secondo anno in Moto2, dopo aver vinto al primo anno delle gare si è aggiudicato il titolo. Pecco sta facendo un apprendistato difficile, perché passare da rookie su una moto che non sia una di quelle sopracitate è più complicato, però abbiamo piena fiducia in lui. C'è un programma a lunga scadenza nei suoi riguardi, quindi di giovani promettenti in casa ne abbiamo. Peraltro i piloti ufficiali sono ancora giovani, Danilo non ha ancora compiuto trent'anni, quindi ritengo che farsi prendere dalle emozioni del momento non sempre è la cosa giusta da fare, perché si potrebbero fare scelte sbagliate".

Lorenzo sta "ducatizzando" la honda , modificando la carena come era stato fatto con voi , inserendo gli appoggi per le ginocchia. Sta sicuramente attraversando un momento molto difficile , vi siete pentiti di averlo perso, pensi sia in una fase calante della carriera?

Lorenzo? Il lavoro assieme stava iniziando a dare i suoi frutti quando ci siamo lasciati: nella vita va così

"L'anno scorso l'annuncio del nostro "divorzio" per ironia della sorte è giunto proprio nel momento in cui aveva iniziato a vincere con noi. Da allora  ha fatto una gara strepitosa al Mugello, vincendo e ripetendosi poi quindici giorni dopo a Barcellona. Quindi ha vinto in Austria, era in pole a Silverstone, poi secondo ed è caduto negli ultimi giri a Misano, infine purtroppo si è fatto male in Thailandia. Da quel punto di vista era un lavoro che è durato un anno e stava cominciando a dare dei risultati... però a volte nella vita va così: bisogna fare delle scelte ed una volta prese vanno accettate.
Penso che ad oggi Ducati abbia una squadra eccezionale, migliore di quanto molti si aspettassero. Danilo è quarto in campionato a 5 punti da Dovizioso e sta facendo un grande campionato.
Per quanto riguarda Jorge Lorenzo, è chiaro che l'incidente in Thailandia e la rottura dello scafoide in allenamento all'inizio di quest'anno non lo abbiano aiutato a prendere le misure di una Honda che negli ultimi anni, a detta di tutti, è stata sviluppata sulle esigenze di un Marquez che guida in maniera assai diversa da Lorenzo.
Sono sinceramente dispiaciuto per le difficoltà che sta attraversando, come lo sono per la caduta di oggi, che spero non abbia avuto conseguenze fisiche (le ha avute, purtroppo N.d.R.) ma che sicuramente non lo aiuta in questo percorso di riacquisizione della fiducia, ma naturalmente al di là dell'amicizia personale che ci lega, in pista è un avversario quindi adesso pensiamo alle nostre situazioni".

Ultima domanda: cosa ne pensi del fatto che la Panigale V4 R non sia stata accettata per correre la 8 ore di Suzuka?

La Panigale V4 R fuori dalla 8 Ore di Suzuka? Nel passato sono state fatte delle eccezioni

"Penso che, sfortunatamente per i team giapponesi, ci sia stato un equivoco con la Federazione giapponese che ha consentito a queste due squadre di partecipare alle gare di prequalifica, perché dal momento in cui è chiaro che la Federazione ha accettato la Panigale V4 R nella categoria Superbike a partire dalla prossima stagione, per noi era altrettanto chiaro che nel mondiale endurance nella stagione corrente non potesse correre.
Da quello che ho capito evidentemente nel passato a Suzuka erano state fatte delle eccezioni, quindi di far correre moto omologate nel campionato giapponese ma non necessariamente omologate per il mondiale. Però al di là del dispiacere per queste due squadre che ora stanno correndo ai ripari cercando di mettere in pista le bicilindriche, ritengo sia stata una scelta giusta che una moto omologata per la stagione 2019-2020 possa gareggiare a partire da settembre. Noi ci stiamo attivando per dar loro un aiuto fornendo dei motori che loro avevano giustamente abbandonato per quest'anno.  Il dubbio che mi rimane è perché sia stato concesso a queste squadre di partecipare alle prequalifiche, facendo quindi spendere loro dei soldi e impegnandosi quando a noi la situazione sembrava sufficientemente chiara. Purtroppo è successo e posso solo dire che mi dispiace, considerando che uno dei due team aveva anche vinto una delle prequalifiche. Posso dire che li aiuteremo a gestire la situazione e poi se vorranno si presenteranno il prossimo anno, fermo restando che chiaramente si tratta di uno sforzo privato di due team legati a nostre concessionarie a cui va tutta la nostra simpatia e supporto, ma il nostro impegno si limita a suggerimenti tecnici e fornitura di eventuali parti meccaniche".

 

Audio raccolto da Paolo Scalera

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