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MotoGP, Morbidelli in scia a Dovizioso: “Se me lo proporranno, correrò in DTM”

Franco si fa conquistare dalla BMW di Spengler ad Assen: “Girare con le quattro ruote al TT è un qualcosa di unico per noi abituati alle due"

MotoGP: Morbidelli in scia a Dovizioso: “Se me lo proporranno, correrò in DTM”

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A quanto pare le auto stanno sempre più conquistando i piloti. In passato fu Valentino Rossi, un mese fa è invece toccato ad Andrea Dovizioso, impegnato a Misano nel DTM. Oggi è stata la volta di Franco Morbidelli.

Il romano di Tavullia ha infatti approfittato della mattinata per cimentarsi alla guida della BMW di Bruno Spengler sulla pista del TT. Un’esperienza che lo ha conquistato da subito, come se fosse amore a prima vista.

“È stata davvero una bella esperienza, che mi ha divertito particolarmente – ha esordito Franco - essere su questa pista con un’auto, quando siamo abituati con le moto, è un qualcosa di unico. Mi sorpreso la velocità in curva, in particolare per il grip che ti consente di avere. Penso sia che sia stata davvero una grande opportunità quella che mi ha offerto Dorna, insieme a BMW e il mio team”.

Adesso, come ha fatto Dovi, non ti resta che gareggiare.

“Se mi chiamassero direi di sì, perché no?”.

Franco, quali sono le sensazioni in vista di questo round?

“Arrivo a questa gara dopo l’ultimo test di Barcellona, dove siamo stati veloci. In quell’occasione ci siamo concentrati sull’assetto, ma dovremo riconfermare il tutto qua ad Assen. L’obiettivo sarà quello di essere veloce a partire da venerdì, ma soprattutto in gara”.

Due settimane fa Quartararo ha centrato il primo podio in top class. È quello l’obiettivo?

“Il podio è senza dubbio l’obiettivo, ma non è semplice, per arrivarci bisogna sempre essere competitivi”.

Un’ultima battuta: a Barcellona sei stato vittima di una rovinosa caduta nelle libere. Quanto ha pesato?

“Siamo umani e di conseguenza facciamo errori. L’unica cosa che conta è spingere e fare tesoro degli errori. Non sono uno di quelli che si fanno impressionare dalle cadute, anche perché in qualifica mi sono ritrovato a duellare per la prima fila. Quello che importa, come già detto, è essere veloci nel weekend e soprattutto in gara”.

 

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