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MotoGP, Marquez: "Mondiale chiuso? No, basta guardare Bautista in SBK"

Marc: "Ho 37 punti di vantaggio, ma se domenica potrò portare a casa la vittoria non mi tirerò indietro. Il Mondiale? Non c'è solo Dovizioso"

MotoGP: Marquez: "Mondiale chiuso? No, basta guardare Bautista in SBK"

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37 punti è senza dubbio un margine rassicurante, ma Marc Marquez preferisce non fidarsi degli avversari, ancora di più su una pista come quelli di Assen, che ha visto il scorso anno il record di sorpassi in gara. Proprio per questo motivo, il sette volte guarda al Campionato riservato alle derivate di serie, che dopo l'ultimo round ha visto il copione essere stravolto.

In SBK sembrava che Bautista avesse il Campionato in tasca - ha esordito il pilota Honda -  invece, a causa di un errore a Jerez e un altro a Misano, Alvaro si ritrova ora Rea è a soli 16 punti. In un Mondiale ci sono tanti fattori che influiscono, alcuni dipendono da te stesso, altri no, di conseguenza bisogna sempre dare il massimo”.

Eppure, 365 giorni fa, fu proprio lui a trionfare al TT. Lo spagnolo è quindi pronto ad affilare le armi, consapevole del proprio potenziale.

Ci sono ancora 12 gare da disputare, ma siamo contenti, dato riesco a guidare bene e gestire al meglio tutte le situazioni – ha esordito il 93 – di sicuro arriveranno anche quei momenti dove faticheremo e sarà necessario avere pazienza”.

L’attenzione si sposta poi al test di Barcellona.

“Abbiamo provato qualcosa di nuovo, ma sarà necessario rivedere il tutto anche su altri tracciati. Assen ed il Sachsenring saranno due round importanti per andare in vacanza nel miglior modo possibile. Un anno fa siamo arrivati a questa gara con qualche dubbio, poi siamo riusciti a essere competitivi, portando a casa la vittoria. In quell’occasione avevo un buon ritmo e dovrò ripetermi”.

Marc sa già con chi dovrò confrontarsi questo weekend.

“Ovviamente mi aspetto le Yamaha e le Suzuki competitive, di conseguenza dovremo cercare di tenere il loro passo. Di sicuro se posso portare a casa 25 punti cercherò di non accontentarmi. La mia priorità è senza dubbio quella di arrivare sul podio, tenendo ovviamente d’occhio chi occupa la seconda posizione in Campionato”.

La mente è quindi proiettata sul fine settimana del TT.

Cercheremo di lavorare nel modo migliore per avere il più ampio margine possibile, cercando eventualmente di tenere una gara di vantaggio nei confronti degli inseguitori. Credo che questo sia il margine ideale. Lorenzo? Non l’ho visto e non abbiamo parlato di quanto accaduto domenica in gara. Ho sentito le sue dichiarazioni, lui è un pilota che ha grande esperienza ed era dispiaciuto”.

Sta di fatto che quella carambola ha regalato al sette volte iridato un ampio vantaggio.

“Dovizioso ora si trova a 37, ma non cambia nulla. Dovi è uno dei rivali, ma lo stesso discorso vale anche per Petrucci, che nell’ultima gara è arrivato nuovamente sul podio, senza dimenticarmi di Rins e Quartararo. Come detto bisogna tenere l’attenzione al massimo, anche perché a fine stagione ci tre gare ravvicinate e se succede qualcosa il rischio è che ti puoi portare dietro i problemi”.

L’ultima battuta è invece sulla donna dei sogni.

“Direi mora, anche se al momento come già sapete sono fidanzato”

Audio raccolto da Paolo Scalera

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