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Moto2, Alex Marquez: Passare in MotoGP è una cosa, lottare con Marc un'altra

"Sono realista, competere in MotoGP è il mio sogno, ma mi rendo conto che ci sono pochi posti. Se farò bene Alzamora avrà più argomenti per lavorare"

Moto2: Alex Marquez: Passare in MotoGP è una cosa, lottare con Marc un'altra

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Alex Márquez non vuole competere ad ogni costo contro suo fratello Marc Márquez nella classe MotoGP nel 2020.

"Sono realista", ha detto l'attuale leader della Moto2.

Dopo tre vittorie consecutive dopo il GP di Barcellona Alex ha preso il comando del mondiale della Moto2. Cosa che lo rende naturalmente un candidato ideale per passare alla classe MotoGP, dove suo fratello Marc è il punto di riferimento.

"Passare in MotoGP è una cosa, lottare con Marc è un'altra - ha aggiunto il 23enne in una intervista ad as.com - C'e' una grande differenza tra le due cose".

Si era parlato di lui associandolo al team Pramac Ducati perché Emilio Alzamora, il suo manager, ne aveva parlato con Francesco Guidotti, ma dopo le belle prestazioni di Danilo Petrucci e Jack Miller, il prolungamento del contratto dei due è ormai certo. E non c'è quasi alcun posto libero per la stagione 2020.

"Sono realista. Il mio sogno è quello di competere in MotoGP l'anno prossimo, ma mi rendo conto che ci sono pochi posti. Per questo preferisco non pensarci.  Se farò bene il mio lavoro, Emilio avrà più argomenti per fare il suo".

Marquez junior ha poi aggiunto,

"Se fai il passo in avanti e poi molto difficile farlo indietro. Quindi se lo fai, devi farlo bene. Oltre all'aspetto tecnico, la cosa più importante per me sono i box, le persone che ci sono che è come una famiglia, soprattutto per un debuttante. Attualmente ci sono quattro costruttori con i quali si può vincere un titolo - ha proseguito Alex - E KTM è ogni giorno più vicina. Solo perché mio fratello è con Honda non significa che devo andarci. Ognuno va per la propria strada, ha il proprio stile e sente quale moto può funzionare al meglio. Sembra che Yamaha e Ducati siano più facili per un debuttante, la Honda è più difficile e critica. Anche Suzuki sembra funzionare bene anche per un principiante. Bisogna vedere quali possibilità ti si presentano e poi decidere".

 

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