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Bautista: “Rimanere in Ducati? Si, ma in MotoGP o SBK?”

"La caduta è dovuta a un mio errore per la troppa confidenza, ho bisogno di lavorare più su me stesso. Il Mondiale? Non mi sento il favorito"

SBK: Bautista: “Rimanere in Ducati? Si, ma in MotoGP o SBK?”

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È stato un weekend assolutamente difficile quello di Alvaro Bautista a Misano. Lo spagnolo ha infatti totalizzato “solo” 30 punti contro i 55 di Jonhatan Rea.

“Sono arrabbiato con me stesso – ha detto Alvaro nel post gara - ho fatto due errori in due gare. Stamattina mi sentivo davvero bene, avevo buone sensazioni e la gara è stata buona. Nel pomeriggio il tracciato era più scivoloso ma io mi sentivo troppo in confidenza con la moto e non me ne sono accorto”.

Quindi un errore di concentrazione nel valutare le condizioni della pista?

“Faceva più caldo, ed è la prima volta che trovo condizioni così diverse tra la Superpole Race e Gara2. Non era mai successo quest’anno. L’errore è stato grave, è stato dovuto alla mia troppa confidenza. Devo lavorare su me stesso per essere sempre attento e trovarmi pronto per fronteggiare ogni situazione. Il vero problema è stata la confidenza con la moto, ero talmente tanto sicuro da non rendermi conto del cambiamento delle condizioni”.

Per un Bautista che perde punti c’è un Rea che ne guadagna tantissimi e si avvicina pericolosamente in classifica.

“Cadere due volte nello stesso weekend non è per niente buono, ho sbagliato troppo e ho perso tanti punti, perché se non fossi caduto sarebbe stato possibile vincere entrambe le gare – ha continuato Alvaro. Sembravo fortissimo ma ho solo 16 punti di vantaggio su Rea e non penso di essere realmente il favorito per il campionato perché è ancora molto lungo".

All’orizzonte per Bautista sembrerebbe esserci un’altra stagione in SBK, cosa pensa Alvaro del suo futuro: vestirà ancora di Rosso?

“Mi piacerebbe rimanere in Ducati – ha affermato il leader della classifica - non so se in MotoGP o in Superbike. Sto aspettando l'opportunità di tornare nel Motomondiale ma ora sembra che la porta sia chiusa perché Ducati è contenta dei suoi piloti e qui sono felici del mio lavoro. Penso che tenteranno di mantenere la situazione così anche per il prossimo anno".

Ma la possibilità di rimanere con Ducati c'è? 

"Io non ho ancora parlato con nessuno e nemmeno con il mio procuratore. Dovremmo capire qual'è il progetto Ducati per il futuro perché a parte me gli altri stanno soffrendo e l'anno prossimo sarà ancora più dura con Honda che vuole ritornare competitiva, la Yamaha che sta migliorando e Kawasaki che è già molto forte. Ne parleremo prima della pausa estiva”.

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