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SBK, Rea mago della pioggia, vince una Gara 1 da thriller, 3° Bautista

A Misano Johnny centra il trionfo davanti a Sykes e allo spagnolo della Ducati. 4° Baz seguito da Davies e Melandri, cadono Lowes, Haslam e Pirro

SBK: Rea mago della pioggia, vince una Gara 1 da thriller, 3° Bautista

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Più che Misano, sembrava di essere ad Assen, dove il meteo recita quasi sempre la parte da protagonista. Altro che il sole della Riviera, questa volta ci ha pensato la pioggia a complicare i piani, a tal punto da rimandare per ben due volte la partenza di Gara 1. Ne è uscita una corsa dove i colpi di scena non sono mancati e la priorità era quella di rimanere in piedi.

Chi ha saputo farlo meglio di tutti è stato Johnny Rea. Un misto di intelligenza e velocità il Cannibale, che ha messo in cassaforte il successo rivelandosi un mago nel bagnato. Ha giocato di sciabola e fioretto, abbinandoci una gran bella dose di pazienza nel testa a testa con la Yamaha di Lowes. Se il britannico ha sbagliato sul più bello finendo a terra, Rea ha evitato la minima sbavatura, ritrovando il gradino più alto del podio dopo Imola.

Giù il cappello per il quattro volte iridato che riscatta a pieni voti il deludente fine settimana di Jerez. Nel sabato dove Johnny rilancia le proprie ambizioni nel Mondiale, Alvaro Bautista non ha potuto fare altro che giocare sulla difensiva, limitando i danni. Si è dovuto così accontentare del gradino più basso del podio, che può essere considerato oro per lui, soprattutto per come si era messa inizialmente la gara. Già, perché Sykes, Davies e Haslam l’avevano addirittura relegato in quinta posizione. Poi ecco arrivare i primi colpi di scena con Leon che finisce a terra e Chaz rimediare un problema tecnico. Due episodi che spianano la strada allo spagnolo, tanto da arrivare in terza posizione alle spalle di Tom Sykes.

Nel weekend dove la BMW ha sfoggiato il nuovo motore, il 66 regala la migliore prestazione di questo 2019 alla squadra di Shaun Muir, che in questa stagione ha deciso di puntare forte sulla moto tedesca. Di più Tom non poteva fare al termine di una gara che dove rimanere in piedi era un’impresa.

Resta invece giù dal podio per un soffio Loris Baz, la migliore Yamaha al traguardo a Misano in quella che è il secondo appuntamento a cui partecipa. Alzi la mani chi avrebbe mai pensato di vedere il francese così competitivo. Eppure un primo indizio l’abbiamo avuto nella FP3, dove proprio lui è stato il più veloce. Rimanendo in tema Yamaha, sesta posizione per Melandri seguito da Cortese,  poi la prima della Honda, ovvero quella di Takahashi. Con la Fireblade stava mostrando grande fiducia Alessandro Delbianco, a tal punto da essere in lotta per la sesta piazza fino a tre tornate dalla conclusione. Purtroppo non è riuscito a tenere il passo dei rivali terminando undicesimo dietro a Zanetti e Mercado.

Vietato poi dimenticarsi le cadute, oltre a Lowes, anche gli alfieri Barni, ovvero Rinaldi e Pirro. Una Misano nera per il collaudatore Ducati, che non è riuscito proprio a digerire queste sospensioni Showa. All’ultimo giro anche Razgatlioglu è finito a terra.

Grazie a questa vittoria Jonathan Rea riduce leggermente il gap in classifica nei confronti di Alvaro Bautista. Il quattro volte campione del mondo della Kawasaki risale a quota 284, portando a -32 il proprio distacco nei confronti di Bautista, che tocca quota 316 punti. La coppia Yamaha rappresentata dai piloti Yamaha resta in 3a e 4a posizione, con Van der Mark che pur non avendo preso parte alla gara ha mantenuto la terza piazza su Lowes, incappato oggi in una rovinosa caduta mentre stava dominando.    

CLASSIFICA GARA 1 SBK MISANO

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