Tu sei qui

SBK, Rea: "La vittoria non cambia niente, Bautista continuerà a dominare"

Jonathan non si illude: "Anche la BMW è salita sul podio oggi, ma secondo me i valori non cambieranno. In Kawasaki dobbiamo avere la forza di reagire"

SBK: Rea: "La vittoria non cambia niente, Bautista continuerà a dominare"

Share


Jonathan Rea conosce molto bene il sapore della vittoria, avendo dominato in lungo e in largo il mondiale SBK per quattro anni di seguito. Tuttavia in questa stagione l'avvento dell'uragano rappresentato dalla coppia formata da Bautista e dalla Ducati Panigale V4r, ha probabilmente costretto il pilota Kawasaki a ricedere profondamente la propria dieta.

La definizione "Cannibale" guadagnata sul campo a suon di vittorie non sembrava in linea con quanto visto in pista nella prima parte del 2019, ma Rea ha avuto il merito di non mollare mai, di non perdere neanche un briciolo della propria ferrea determinazione. Un approccio che l'ha portato oggi ad approfittare di un mezzo passo falso di Bautista, che ha visto Jonathan trionfare sul bagnato di Misano e che solo grazie ad una certa quantità di fortuna è riuscito ad agguantare il podio. Rea però non si illude e sa che questa vittoria non rappresenta necessariamente una svolta in una stagione molto difficile da digerire per chi era abituato alle vittorie in serie.

"Cosa cambia con questa gara? Non lo so ancora in effetti - ha dichiarato Rea - non ci ho riflettuto bene. Questa era una gara bagnata, quindi non puoi giudicare la competitività delle moto in ottica campionato, anche perché mi sembra chiaro che ci sia un pilota su una moto che stanno dominando da soli questo campionato, con un margine enorme che hanno manifestato soprattutto nelle prime gare. La Kawasaki ha fatto dei piccoli passi in avanti, mentre non so di preciso cosa stia succedendo in Yamaha. Alex e Michael hanno fatto dei passi in avanti per quanto riguarda il passo e la consistenza. Io non posso fare altro che continuare a dare i miei feedback a Kawasaki, aspettando di reagire ancora di più a questa situazione difficile. Ci siamo divertiti per tanti anni , mentre adesso non siamo più il punto di riferimento. Reagire è davvero importante".

"MI SEMBRA CHIARO CHE CI SIANO UNA MOTO E UN PILOTA CHE STANNO DOMINANDO"

Pensi che questa vittoria cambi in parte il percorso del campionato?

"Questa vittoria è molto importante non tanto per il campionato, ma per una questione di mentalità. Per me, per la squadra. Non c’è niente che ti restituisce le sensazioni di quando vinci e farlo qui a Misano, dove ho raccolto 10 anni fa la mia priva vittoria, è fantastico. Naturalmente non penso solo al campionato in questo momento, perché è una stagione ancora molto lunga, siamo più o meno a metà del cammino. Continuo a lavorare, per fare meno errori possibile e cogliere le opportunità quando mi si presentano".

Oggi però sei apparso davvero in grado di controllare tutto e tutti. 

JONATHAN REA - MISANO GARA 1

"No, non è stata per niente facile. Una gara molto difficile da gestire, sotto tutti i punti di vista. Per prima cosa, in pratica in questa stagione abbiamo fatto quasi zero giri in gara con la pioggia. Non l’abbiamo mai incontrata durante i test ed i primi giri in assoluto li abbiamo fatti ad Imola. Il trucchetto di restare stamattina nei box ha ripagato, perché mi ha permesso di mantenere il mio ottimo ritmo in vista della Superpole. Noi sapevamo che sarebbe stata asciutta, ma non immaginavamo invece di trovare la pioggia in gara".

Una situazione che ha richiesto molta freddezza.

"Mi sentivo molto nervoso per questo - ha sottolineato -  perché in realtà non avevamo un vero e proprio assetto da bagnato. Quindi ho cercato solo di massimizzare il potenziale, concentrandomi solo verso la mia gara. La nostra moto si comporta molto bene in queste condizioni, è molto stabile. Ma le cose cambiavano giro dopo giro, in alcuni momenti c’era molta acqua sul tracciato, in altri sembrava che non ce ne fosse. Ho solo trovato il mio ritmo ed ho cercato di tenerlo, anche quando Alex mi ha passato. In quella fase stavo cercando di capire come limare il mio ritmo e non ero pronto per essere veloce come era lui, avrei rischiato troppo nel tentativo di seguirlo. Quando ho visto che è finito fuori gara mi sono sentito sollevato, sia perché ho recuperato la prima posizione che perché non avevo la pressione di dover tenere il suo ritmo".

"LA KAWASAKI è MOLTO STABILE SUL BAGNATO, MI HA PERMESSO DI FARE QUESTA GARA"

Dopo però sei stato in grado di tenere a distanza chiunque.

"In tutta la fase successiva mi sono solo potuto concentrare sul tenere il ritmo, tentando di gestire il vantaggio su chi mi stava dietro. Arthur, il mio capomeccanico, è stato bravissimo a continuarmi a segnalare il vantaggio su chi mi stava dietro, ed io ho pensato solo a mantenere i 5 secondi di vantaggio su Sykes. Ce l’ho fatta e alla fine mi sono potuto godere gli ultimi due giri, ovviamente ho anche fatto un pensiero ai 25 punti guadagnati, anche se in realtà in quei frangenti non ti puoi distrarre troppo, perché può capitare qualsiasi cosa in qualunque momento". 

Sarebbe stato più facile sull'asciutto?

"Si. Devi restare concentrato quasi oltre il 100% in queste condizioni. La moto si muove tanto e devi essere molto preciso, devi sfruttare la linea più asciutta in pista e cercare di ripetere ogni giro le stesse traiettorie. Di solito sull’asciutto puoi concederti di commettere un piccolo errore, puoi anche fare un largo e andare oltre il bordo pista. Ovviamente anche sull’asciutto devi restare molto concentrato, ma se fai un piccolo errore sul bagnato lo paghi immediatamente".

Quanto era la differenza di condizioni rispetto a Imola, dove non avete corso Gara 2?

"Direi che avevamo oggi un controllo diverso del rischio. Ad Imola era completamente allagato, sembrava che fosse adatto alle moto d’acqua. Oggi mi sembra che sia stato possibile correre prendendoci un rischio calcolato, senza perdere d’occhio la sicurezza. In una situazione del genere, sono contento di avere una Kawasaki, che è un’ottima moto d’acqua (ride, ndr)"". 

Domani non dovrebbe piovere. Ti giocherai la vittoria con Bautista?

"Penso che potrei lottare con Bautista sull’asciutto. Voglio dire, se guardi bene alle tabelle dei tempi, sembra che ci siano due settori in cui sono più forti loro, mentre negli altri due siamo già forti noi. Farò del mio meglio, di questo c’è da stare certi. Non ho mai usato le gomme da Superpole in gara. Domani forse ne avremo l’opportunità nella Superpole Race perché l’asfalto non è molto abrasivo. Per la Superpole Race, penserò a scattare bene e prendere subito un buon ritmo. Poi penseremo a Gara 2 e non credo che resterà un affare tra me e Alvaro, credo che ci saranno altri piloti in lizza per il podio".

Audio raccolto da Riccardo Guglielmetti

__

Articoli che potrebbero interessarti