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SBK, Per Melandri è tutto da rifare: "sono tornato al punto di partenza"

A Misano sono tornati i vecchi problemi sulla Yamaha: "mi aspettavo di più, non sento lavorare le gomme e non ho fiducia"

SBK: Per Melandri è tutto da rifare: "sono tornato al punto di partenza"

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Un sesto posto, a più di 40 secondi dal vincitore Rea, non è un risultato che possa soddisfare Melandri. In Spagna, appena due settimane fa, sembrava avere trovato la giusta direzione sulla sua Yamaha ma Misano è stata una doccia fredda, in tutti i sensi.

A voler vedere a tutti i costi il bicchiere mezzo pieno, si potrebbe osservare che la sua è stata la seconda migliore R1 al traguardo. “Sono stato il migliore degli italiani, è stato un garone! Chi va piano va sano e va lontano” scherza Marco, cercando di sdrammatizzare una situazione che non aveva previsto.

Che gara è stata per te?
Le condizioni della pista non erano delle più semplici, ma mi aspettavo decisamente di più sul bagnato”.

Invece cosa è successo?
Ho avuto le identiche difficoltà che ho riscontrato sull’asciutto, me le porto dietro da inizio anno e solo a Jerez sono riuscito a non avere questi problemi”.

Puoi essere più specifico?
Non ho fiducia perché non sento come lavorano le gomme e quindi non riesco a far fare alla Yamaha quello che vorrei. Mi aspetto che la moto curvi in un certo modo ma non è così, in questo modo si incasina tutto”.

Come è possibile un tale cambiamento in così poco tempo?
Jerez è in circuito in cui l’asfalto ha molta aderenza e questo aiuta a sentire la moto. Misano invece, per ora, è la pista con meno grip della stagione e le sensazioni sono state opposte”.

È tutto da rifare?
“Ero convinto di avere fatto un bel salto in avanti, credevo di essere vicino ai migliori. Invece sono tornato al punto di partenza”.

Ti serve una rivoluzione?
Non credo che mi serva un cambio enorme, ma quella modifica che mi aiuti a prendere confidenza con la moto”.

Cosa ti aspetti dalle gare di domani?
Partirò aggrappato alla Safety Car (Melandri avrà 6 posizioni di penalizzazione sullo schieramento per l’incidente con Davies a Jerez ndr), sarebbe importante finire nei primi 9 la Superpole Race, ma servirebbero una grande partenza e un buon ritmo. Ci proverò, devo fare un passo in avanti”.

Audio raccolto da Riccardo Guglielmetti

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