Nella MotoE ci sarà un pizzico di SBK old style, grazie alla scelta di assegnare la griglia di partenza tramite un sistema di qualifiche del tutto simile a quello utilizzato fino a pochi anni fa nel campionato di derivate di serie. I piloti affronteranno infatti un giro singolo, partendo in ordine inverso rispetto alla posizione conquistata in griglia di partenza.
Una soluzione di cui tantissimi appassionati hanno ancora nostalgia e che consentirà ad ogni pilota di affrontare il giro al limite in solitaria. La formula ricorda dunque gli anni in cui Fogarty, Bayliss e tutti i campioni della SBK affrontavano la sfida del giro singolo da tutto o niente, un format spettacolare che potrebbe regalare una marcia in più alla MotoE in quel frangente.
A Valencia è stata fatta una prima prova generale della procedura, con tutte le moto schierate in pit lane e pronte ad affrontare la Superpole. Un pannello luminoso posto al termine della Pit Lane segnala il nome ed il numero del pilota che deve schierarsi, rispettando in ordine inverso i risultati delle prove libere. Ogni pilota assiste dunque ad un vero conto alla rovescia di 45 secondi, durante il quale i meccanici tolgono le termocoperte e preparano la moto. Durante gli ultimi 5 secondi del conto alla rovescia, il semaforo diventa verde consentendo ai piloti si scattare dalla pit lane per il giro di lancio. Successivamente i piloti hanno il giro lanciato e quello di rientro per completare le operazioni.
Il più veloce anche in questa sessione si è confermato Hector Garzo, che evidentemente riesce a sfruttare benissimo il potenziale della Energica gestita dal Tech3. Lo spagnolo non ha ripetuto il tempo segnato al mattino, quando ha avuto a disposizione circa 12 giri per raggiungere la prestazione, ma ha ugualmente fermato il cronometro in 1'40,594 che non è un cattivo riferimento se si considera che la temperatura nell'orario in cui si è svolta la prova era molto più elevata rispetto al mattino.
Alle sue spalle si è confermato Eric Granado, il brasiliano di Avintia che ha incassato poco meno di tre centesimi, precedendo a sua volta Niki Tuuli, che anche in questa qualifica simulata ha chiuso il podio virtuale dimostrando di essere molto competitivo in questa categoria. Alle loro spalle, ad aprire la seconda fila, c'è Bradley Smith, che è passato molto velocemente dalla MotoGP alla MotoE e non sembra aver sofferto troppo il passaggio tra due categorie così diverse.
Il primo italiano in classifica è Matteo Ferrari, in ottava posizione e battuto di poco più di due decimi dalla brava Maria Herrera, che anche in questa situazione si è confermata molto concreta in sella alla moto e non sembra affatto propensa a farsi battere dai colleghi uomini in pista. Fuori dalla top ten tutti gli altri italiani, con Casadei 11° davanti a Gibernau e il nostro Niccolo Canepa.
Quattordicesimo Alex De Angelis, che non ha potuto spingere al massimo a causa di alcune vibrazioni avvertite mentre affrontava il giro. Il pilota del team Pramac ha commesso un piccolo errore alla curva n°2 e anche per questo non è riuscito a ripetere le prestazioni mostrare in mattinata. Alle sue spalle Lorenzo Savadori, che ci ha riferito di avere ancora qualche problemino nella gestione di queste moto.
"La MotoE è molto bella, ma richiede uno stile di guida completamente opposto rispetto a quello a cui io ero abituato - ha dichiarato Lorenzo - Con le moto moderne, la guida che si utilizza molto è più indirizzata verso una frenata violenta, per poi piegare molto e raddrizzare velocemente la moto sfruttando la potenza in accelerazione. Qui invece devi essere più dolce in tutte le fasi, e non è facile cambiare tanto. Ci sto lavorando, sto facendo dei passi in avanti in quella direzione".
Alle 17:00 sarà disputato l'ultimo turno di prove libere della giornata, e la temperatura più bassa potrebbe favorire il cronometro, con la possibilità di limare ulteriormente i tempi del mattino.