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La prima partenza della MotoE: un piccolo passo verso il futuro

A Valencia abbiamo vissuto un primo emozionante passo verso il futuro. Le MotoE schierate in griglia, adrenalina al massimo e una partenza che ricorderemo

MotoE: La prima partenza della MotoE: un piccolo passo verso il futuro

Stamattina a Valencia abbiamo vissuto in prima persona un momento che segna un grande passo per la storia del motociclismo. Abbiamo visto le MotoE dipinte nei colori di tutti i team entrare in griglia, schierandosi con i piloti. Sentito la pressione, tutta l'adrenalina che provavano i piloti. Sguardi concentrati, alla ricerca di quella calma che serve per fare tutto perfettamente in moto.

Dopo qualche istante ci siamo quasi completamente dimenticati che stavamo assistendo ad una 'prima volta' davvero storica, perché per la prima volta nella storia in pista erano schierate tutte le moto iscritte al campionato MotoE, erano tutti assieme i piloti che in futuro potranno dire soddisfatti che loro c'erano, che ci hanno creduto, che hanno fatto parte di un qualcosa destinato se non a cambiare, come minimo ad arricchire il motociclismo.

I meccanici hanno iniziato a lasciare la pista, i piloti sono rimasti soli con le proprie moto. Piloti che sono pronti ad affrontare dei rischi esattamente come fanno i piloti di qualsiasi altra categoria. Queste moto vanno forte, in alcuni frangenti fortissimo. Cadere qui, equivale a cadere con qualsiasi altra moto.

I PILOTI DEL CAMPIONATO MOTOE

Poi è arrivato finalmente il momento di partire, quell'istante in cui l'adrenalina sale al massimo. E la realtà è andata anche oltre le aspettative, perché osservando lo scatto da bordo pista, appare chiaro che queste moto abbiano una capacità di accelerazione di molto superiore a diverse moto a due e quattro tempi. Non abbiamo dati alla mano, ma parlando con i vari tecnici dei team presenti, quasi tutti concordano sul fatto che queste moto abbiano uno scatto da fermo impressionante.

Certo la mancanza del rombo cupo dei motori a 4 tempi si sente, manca una parte del coinvolgimento. In Formula E hanno pensato di accompagnare le gare con della musica, come si fa in ogni buon spettacolo dal vivo e anche nei film. Ogni scena epica della storia del cinema è sempre accompagnata da una musica che resta impressa. 

Parlando con i piloti è interessante il punto di vista molto diverso tra alcuni di loro. Maria Herrera, la velocissima spagnola iscritta al campionato, ha avuto qualche problemino di troppo.

"La mancanza del rumore è un problema allo start. Non senti il numero di giri salire, devi essere molto concentrato. Poi anche il fatto di non dover mettere la prima e non sentire quel click, non aiuta. Serve tantissima attenzione, perché se sbagli qui basta poco a trovarsi nei guai, queste moto sono dei missili quando scattano".

Leggermente diverso il pensiero di Niccolò Canepa, che ha una grandissima esperienza tra tutte le categorie a due ruote avendo corso praticamente ovunque.

"Secondo me è ancora più facile delle partenze normali. Hai meno cose a cui pensare, devi solo dare gas quando si spegne il semaforo. Per quanto riguarda il peso delle moto, certo si sente. Ma qui siamo  tutti professionisti, ci sono piloti di grande esperienza e sono certo che non sarà un problema gestire la partenza. In ogni caso ci sono delle proposte di cui abbiamo parlato in safety commission e le valuteremo". 

Alex De Angelis è invece convinto che la realtà si potrà comprendere solo domani, con la partenza della gara vera e propria. Oggi tanti piloti hanno rallentato in vista delle prima curva, mentre domani il test sarà più realistico.

"Secondo me domani sarà il momento della verità. Oggi tutti l'abbiamo presa in modo tranquillo. Sullo start, siamo scattati tutti al massimo, ma già in vista della prima curva abbiamo rallentato. In ogni caso , è stato bellissimo perché queste moto partono veramente forte. Il fatto che manchi il rumore pesa poco, soprattutto in partenza. Nel primo giro, anche con le moto tradizionali, il rumore è troppo e non distingui facilmente chi ti sta passando e dove. Forse proveremo una partenza occupando solo due posti per ogni fila, in stile Formula 1. E' stata una proposta fatta per la sicurezza e io sono d'accordo a valutarla".

Dopo la partenza il gruppone ha iniziato ad affrontare il tracciato, un serpentone di futuro, di tecnologia, di innovazione. Ma anche un gruppo di piloti belli combattivi, che su moto identiche devono far valere solo il proprio talento per prevalere sugli altri. Una sfida sportiva bellissima, che siamo certi sia destinata a regalare delle gare come minimo combattute. 

Domani qui a Valencia ci sarà una sorta di gara di prova, un test generale. Un altro piccolo passo verso il futuro.

TEST MOTOE VALENCIA, GARZO LEADER AL MATTINO NELLA SECONDA GIORNATA

Dopo aver chiuso in testa la prima giornata di test, anche nella seconda giornata Hector Garzo del Team Tech3 è stato il più veloce in pista. Lo spagnolo ha fermato il cronometro in 1'40,601 avvicinando ancora i riferimenti della Moto3 su questo tracciato e limando altri 6 decimi rispetto al miglior tempo di ieri. C'è da sottolineare che in questi test i piloti sono costretti a fare solo due turni, uno al mattino alle 9:00 ed un secondo nel pomeriggio alle 17:00. Non riescono ad effettuare molti giri e si deve comprendere che parliamo di moto che necessitano di un reset generale per la guida. 

Siamo insomma abbastanza sicuri che in questa fase i piloti non abbiano ancora esplorato tutti i limiti di queste moto, che non abbiano insomma ancora espresso tutto il potenziale disponibile. I tempi scenderanno ancora e nel paddock c'è chi afferma che qui in gara si arriverà sui livelli della Moto3, ovvero circa 1,5 secondi in meno sul giro. 

HECTOR GARZO - LEADER DELLA MATTINATA

Scorrendo la classifica della giornata, al secondo posto c'è nuovamente Eric Granado, il brasiliano del Team Avintia, che anche ieri aveva chiuso alle spalle di Garzo. Miglior italiano in classifica oggi è stato Mattia Casadei del Team SIC58, sesto davanti a Matteo Ferrari e Alex De Angelis.

Episodio curioso sulla moto di De Angelis, che in questo turno ha potuto completare solo 7 giri. La sua moto ha avuto un problema tecnico che ha costretto gli uomini a fermare le operazioni al box. Si sono anche accese le luci rosse ai lati della moto di Alex, una situazione che obbliga gli uomini del team a non intervenire, aspettando dunque l'intervento dei tecnici Energica, presenti in forze nei box di Valencia. Un piccolo spavento per gli uomini del Team Pramac, che fortunatamente non si è tradotto in un problema grave o non risolvibile. Il progetto è giovane ed è del tutto normale che ci sia qualche problema tecnico in corso d'opera. Non ha girato invece il suo compagno Hook, fuori combattimento per una presunta gastroenterite.

Ha chiuso oggi la classifica Sete Gibernau, il veterano della MotoE. Lo spagnolo appare in ottima forma fisica, come è sempre stato nel corso della sua carriera. Di certo Sete non vorrà recitare il ruolo di fanalino di coda, a dispetto della non giovanissima età, per cui è lecito attendersi uno scatto in avanti nel pomeriggio. 

CLASSIFICIA TEST MOTOE DAY 2 - SESSIONE 9:00

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