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MotoGP, Pol Espargarò: “Chiunque ucciderebbe per guidare una Honda”

Lo spagnolo inizia bene: “Con la moto di Marquez parti sempre per vincere. Qui abbiamo utilizzato gli aggiornamenti provati da Pedrosa a Brno, è stato di grande aiuto. Pedrosa? Sarà bello spiarlo lunedì”

MotoGP: Pol Espargarò: “Chiunque ucciderebbe per guidare una Honda”

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È un quarto tempo che da tanta fiducia alla KTM quello che ha siglato Pol Espargarò nelle FP2 del venerdì al Montmelò. Lo spagnolo, che è nato a pochi chilometri dalla pista catalana, ha siglato un 1.40.393 che, anche grazie al tredicesimo posto di Zarco ridà fiato alla Casa di Mattighofen.

“Stamattina ho provato sensazioni stranissime – ha affermato Espargarò – l’asfalto ha solo due anni ma sembrava di correre in Argentina tanto era scivoloso. Qui c’è molta attività tra moto e auto, quindi non capisco come possa essere così”.

Nel pomeriggio però è andata meglio. Ci spieghi cosa hai cambiato?

“Nelle FP2, insieme al team, abbiamo lavorato molto per migliorare il grip sul posteriore e con le morbide è andata meglio. Poi abbiamo utilizzato il pacchetto provato da Pedrosa a Brno, è stato di grande aiuto”.

Che cambiamenti vi porta questa nuova soluzione? Pedrosa ha saputo dare una giusta direzione allo sviluppo?

“Non posso dire molto, ma è come se la moto fosse nuova. Abbiamo una migliore erogazione del motore, soprattutto agli alti regimi. Andiamo più forte nei cambi di direzione, ma non è solo questo - ha continuato Espargarò. Il lavoro di Pedrosa è stato buono, la moto è un po’ fisica da guidare e lui non sta ancora bene. Dobbiamo cercare di renderla più facile e dolce”.

Lunedì sarà in pista con voi qui nei test del Montmelò. Curioso?

“Assolutamente sì. Dani ha fatto un gran lavoro già la scorsa settimana a Brno, ha completato 120 giri in due giorni. Lunedì sarà interessante capire qual è il nostro livello e confrontarlo con il suo. Lui è stato fuori per un po’ ma sono sicuro che sarà veloce. Spierò il suo lavoro, la gestione dell’elettronica, la telemetria, le diverse mappature di potenza, il controllo di trazione, la strategia. Voglio studiarlo e osservare i sui punti di forza. Anche Zarco è curioso”.

Zarco oggi sembra aver messo la testa fuori dal tunnel. Cosa ne pensi?

"Stamattina era veloce, questo pomeriggio anche, poi è caduto. Non so che configurazione della moto avesse, ma ad ogni modo sono contento per lui”. 

Parlaci di queste prove libere, che lavoro avete fatto in KTM?

"Stamattina abbiamo iniziato con la vecchia moto e poi abbiamo provato quella nuova (con gli aggiornamenti testati da Pedrosa a Brno). Abbiamo confrontato i dati e abbiamo deciso di mantenere il nuovo pacchetto. Come ho detto prima – ha aggiunto Espargarò -  nel pomeriggio ho lavorato molto sul posteriore per migliorare l’aderenza. Il salto di qualità l’ho fatto con le morbide ma comunque non è stata una giornata semplice”.

In vista di domani? Quali sono le aree da migliorare?

“Sicuramente la priorità è continuare a concentrarsi sul posteriore, non è ancora al livello che vorrei. Un altro punto critico è l’entrata in curva. Ma sicuramente devo migliorare nel T4, dove sono lento nelle curve veloci”.

C'è chi dice che l'unico che potrebbe guidare la Honda a parte Marquez è Pol Espargaro, che ne dici?

"La Honda è la miglior moto dello schieramento. Chiunque ucciderebbe per guidarla. Penso che qualsiasi gara si corra con una moto come quella sia una gara da vincere. Io guido come penso che possa andare bene con la KTM". 

Audio raccolto da Paolo Scalera

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