Tu sei qui

MotoGP, Petrucci: "Non avevo trazione, per il momento non sono da top five"

Danilo ha faticato nella mattinata del Montmelò e nel pomeriggio ha concluso ottavo: "oggi ero più lento del solito e le sensazioni non erano delle migliori"

MotoGP: Petrucci: "Non avevo trazione, per il momento non sono da top five"

Dopo la vittoria ottenuta nel Gran Premio d’Italia, gli occhi della critica erano puntati (quasi) tutti su Danilo Petrucci, uno dei piloti più attesi al Montmelò.

Il numero 9 della Ducati si è impegnato molto nella prima giornata di prove in Catalogna, non riuscendo però a risultare efficace come al Mugello; diciottesimo nella mattinata, ottavo nel pomeriggio. Lui stesso si aspettava qualcosa di meglio.

Petrux stila un resoconto del lavoro fatto oggi con il team Ducati ufficiale.

É stato un venerdì abbastanza difficile oggi - spiega il ternano - specialmente stamattina, quando la pista era sporca. Non abbiamo capito se ci fosse qualcosa di anomalo sulla moto ma, di sicuro, ero più lento di quanto immaginassi. Un po’ meglio nel pomeriggio, però abbiamo dovuto recuperare il tempo perso nel primo turno, lavorando duro. Se penso che negli ultimi tre Gran Premi avevo una grande confidenza in sella alla Desmosedici, oggi non molto. La situazione era più difficile del solito, per domani avremo qualche soluzione. Comunque sono riuscito a siglare un buon tempo, grazie ed un giro veloce nel finale. Siamo in top ten, vicini ai migliori cinque, anche se la confidenza non è ottimale”.

I giri effettuati seguendo Dovizioso ti hanno aiutato?

“È stato un aiuto seguire Dovizioso, era una cosa che abbiamo deciso di fare durante la giornata. Sinceramente, il passo non mi ha impressionato. Posso lottare per la top five, tuttavia non ho la velocità necessaria per ogni singolo giro. Questo perché mi manca aderenza a trazione. Il problema più grande è quando freno forte: la gomma perde aderenza ed io fatico in curva, perché la moto scivola parecchio. Comunque abbiamo fatto un bel lavoro, domani troveremo soluzioni positive e penso che domani potrò stare coi migliori”.

Hai la sensazione di poter risalire la classifica nei turni di domani ed in gara?

“Nella MotoGP di oggi c'è una grande differenza fra stare nei primi dieci o nei migliori cinque. Per essere in top five occorre avere davvero tutto a posto. A me oggi sono mancati tre decimi nell’arco di tutto il giro, che sono una inezia se distribuiti tra una curva e l’altra. Non sono al 100% per spingere, ma non ho le sensazioni al top. Questo ha determinato l’ottavo tempo. È una brutta sensazione non poter controllare l’aderenza della ruota posteriore quando non si tocca il comando del gas. In quel caso, si deve cambiare qualcosa nelle geometrie della moto. Dovi ci è riuscito meglio, io devo mettere a posto alcune cose, necessarie per entrare nelle prime due file dello schieramento".

L’euforia del Mugello si sente ancora?

Questa è una corsa come un’altra. Ieri ho ricevuto tanti apprezzamenti e complimenti, ho stretto tante mani, stamattina tutto è tornato alla normalità, con gli obiettivi di sempre: lottare per la top five, possibilmente per il podio. L’unica differenza vissuta a Barcellona è che qui sono stato più lento rispetto al Mugello, nei turni disputati non avevo una velocità da podio, spero di trovarla domani”.

Audio raccolto da Paolo Scalera


Articoli che potrebbero interessarti