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MotoGP, FP2: Quartararo mattatore a Barcellona, 2° Dovizioso

Il francese precede l'azzurro e Nakagami. 4° Pol Espargarò con la KTM davanti a Bagnaia, Morbidelli, Rossi e Petrucci. 13° Lorenzo, 17° Marquez

MotoGP: FP2: Quartararo mattatore a Barcellona, 2° Dovizioso

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Secondo ed ultimo turno di prove di giornata per la MotoGP, che scongiurato il pericolo maltempo al termine delle FP2 Moto3 ha potuto beneficiare di un turno interamente soleggiato. Temperature alte ma non altissime, che hanno portato i piloti a concentrarsi sulle mescole morbida e media, con la classica scelta morbida – morbida per l’attacco al tempo degli ultimi minuti.

Ed è proprio nel finale che Fabio Quartararo si è preso il primo posto in classifica, grazie al tempo di 1’40”079. Il francese ha stupito con quarto settore da urlo confermando di essersi ripreso dalla recente operazione, risultando nel complesso 281 millesimi più veloce di Andrea Dovizioso. Il forlivese si conferma veloce e precede nell’ipotetica prima fila un ottimo Takaaki Nakagami.

Molto bene anche la KTM (nonostante la caduta di Zarco), che in mano a Pol Espargarò conquista la quarta piazza, precedendo un altrettanto positivo Pecco Bagnaia, che risale in classifica ed è a circa quattro decimi dalla vetta. Il 63 guida un trenino di azzurri composto da Morbidelli, Rossi e Petrucci.

Se Franco ha confermato i risultati del mattino, Valentino e soprattutto Danilo hanno compiuto un importante passo avanti, chiudendo a mezzo secondo da Quartararo. Rossi ha potuto beneficiare tra l’altro di un diverso scarico e di un codone leggermente più piccolo, un assaggio delle novità che Yamaha ha in serbo per i test di lunedì al Montmelò.

Chiudono la top ten Crutchlow e Rins (con caduta alla quattro), mentre risultano più attardati Maverick Vinales e Jorge Lorenzo, a circa otto decimi dalla vetta: il pilota Yamaha ha perso il posto in Q2, mentre quello Honda ha sfoggiato delle appendici più piccole sul suo serbatoio migliorando (non abbastanza) il suo crono.

Soltanto 17° Marc Marquez, ma la spiegazione è presto detta: lo spagnolo ha evitato di montare la doppia gomma morbida per il finale per l’attacco al tempo, a differenza di stamane, preferendo lavorare sul passo con una coppia di gomme medie usate. In difficoltà invece ancora Andrea Iannone, 21° ad un secondo e mezzo.

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