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Moto2, FP1: Lo svizzero Luthi è il più preciso e veloce al Montmelò

Tante le scivolate a Barcellona, ma Thomas rimane in piedi siglando il miglior tempo, prima di Marquez e Navarro. 5° Bastianini, Oettl al centro medico dopo una caduta

Moto2: FP1: Lo svizzero Luthi è il più preciso e veloce al Montmelò

La scelta del gommista Dunlop di portare al Montmelò pneumatici larghi di mescola molto dura, concederà ai piloti di poter affrontare tutto il Gran Premio con un passo costante e rapido, ma capirne le reazioni non è stato per tutti i corridori semplice, anche perché le traiettorie ideali non offrivano ancora un grip ottimale.

A farne le spese previo scivolata Lowes, Schrotter, Roberts, Fernandez e Oettl; Philipp è stato addirittura portato al centro medico per ulteriori approfondimenti. 

Precisissimo - invece - Luthi. L’esperto svizzero ha siglato il crono più veloce del turno, in 1'44”673, portando in alto la Kalex del team teutonico Dynavolt, una delle squadre più preparate della Moto2.

Due volte sul gradino più alto in questo campionato, Alex Marquez corre davanti al pubblico di casa; il fratello di Marc è secondo nella lista, con soli 60 millesimi di ritardo dallo svizzero. Pure il team Marc VDS vanta tecnici e conoscenze di alto livello, lo dimostrano i titoli vinti con Rabat e Morbidelli, giusto per fare un paio di nomi.

Jorge Navarro, un altro spagnolo, è terzo con la Speed Up, motocicletta dotata di telaio artigianale e molto agile nei cambi di piega. Oltretutto, Jorge ama proprio le curve di Barcellona, che conosce dai tempi delle piccole cilindrate. Prima del capitombolo, Fernandez avrebbe potuto fare meglio del quarto crono, ma Augusto ha sbagliato ed occasione persa per il pilota del team Pons.

L’italiano più veloce in pista è Enea Bastianini. Non è la prima volta che il rookie Italtrans metta la propria moto davanti ai più quotati e sgamati della categoria. Tra lui e Vierge, Niccolò Bulega, a caccia di un buon risultato in Catalogna.

Dopo lo spericolato Gardner (caratteristica che Remy ha ereditato dal babbo Wayne) il sudafricano Brad Binder, sempre in lotta con una KTM difficile da domare, ed il leader del mondiale Lorenzo Baldassarri, che non parte quasi mai fortissimo nella sessione del venerdì.

Rialzatosi, Schrotter ferma il cronometro con un undicesimo tempo finale, appena prima di Locatelli e Corsi. A centro classifica troviamo Di Giannantonio e Marini, entrambi dentro il secondo di ritardo da Luthi.

Torna in una competizione ufficiale Jonas Folger, assente dopo i problemi di salute che gli hanno interrotto la carriera in MotoGP. Il tedesco è dopo la MV Agusta di Aegerter, con Manzi ventitreesimo sulla moto gemella.

Non decollano le prestazioni di Bezzecchi, ancora in difficoltà nel capire la complicata KTM motorizzata Triumph tre cilindri, assai diversa dalla Honda monocilindrica portata in gara sino al 2018.

 

 

 

 

 

 

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