Tu sei qui

Barcellona: la MotoGP batte la F1 in velocità, ma frena di più

Alla curva 1 le moto staccano a 340 km/h rispetto ai 325 km/h delle monoposto, il tracciato catalano è tra i più impegnativi dell'intero calendario

MotoGP: Barcellona: la MotoGP batte la F1 in velocità, ma frena di più

Share


È ancora Spagna! Dopo il round di Jerez dello scorso aprile maggio, nel weekend i riflettori saranno puntati sul tracciato di Barcellona. La prima pietra del circuito è stata posata nel febbraio 1989 ed è stato inaugurato il 10 settembre 1991 con una gara d’auto del Campionato Spagnolo Turismo. La classe 500 vi è approdata nel 1992 e per 4 edizioni vi ha corso il GP Europa, per poi adottare in seguito la denominazione attuale di GP Catalogna. 

Lungo 4.627 metri, presenta 5 curve a sinistra e 8 a destra e vanta un rettilineo principale di 1.047 metri di lunghezza. Grazie ad esso, in passato le MotoGP hanno qui realizzato numerosi record di velocità.

Fatta eccezione per il lungo rettilineo, le staccate sono tutte decise e molto ravvicinate. La temperatura dell’asfalto è particolarmente elevata e comporta problemi di raffreddamento dei freni. Di conseguenza, durante il GP le temperature d'esercizio dei dischi e pastiglie in carbonio sono molto elevate: ciò nonostante, grazie agli investimenti sui materiali e sui processi produttivi effettuati da Brembo nell’ultimo decennio, l’impianto frenante risulta pienamente efficace anche a temperature vicine agli 800 gradi.

Secondo i tecnici Brembo che assistono il 100% dei piloti della MotoGP 2019 il Circuit de Barcelona-Catalunya rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 5, valore raggiunto solo dal Red Bull Ring di Spielberg, dal Twin Ring di Motegi e dal Sepang International Circuit.

L’impegno dei freni durante il GP

Insieme al circuito di Austin, il Circuit de Barcelona–Catalunya è il solo della prima metà del campionato in cui due volte ogni giro le MotoGP perdono in frenata quasi 200 km/h: alla prima curva la decelerazione è di 239 km/h mentre alla curva 10 è di 198 km/h. 

Ogni giro i piloti fanno ricorso ai freni 10 volte per un totale di 32 secondi al giro. Sul tracciato di Barcellona le Formula 1 usano i freni per meno di 15 secondi. Di conseguenza nel GP Catalogna MotoGP i freni sono usati per il 32 per cento della gara mentre nel GP Spagna F.1 solo per il 19 per cento.

Complici 5 frenate in cui la decelerazione massima non arriva a 1 g, la decelerazione media del Circuit de Barcelona–Catalunya si attesta sull’1,04 g. Solo il Sachsenring ed Austin presentano valori medi più bassi. Come ampiamente prevedibile, a Barcellona invece la decelerazione media delle Formula 1 tocca i 4 g. 

Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva Brembo del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore supera di poco i 10 quintali: ogni giro i piloti sono chiamati ad uno sforzo di 42 kg, non pochi considerando le alte temperature ambientali con cui corrono.

Le frenate più impegnative

Delle 10 frenate del Circuit de Barcelona–Catalunya 4 sono classificate impegnative per i freni, 2 sono di media difficoltà, mentre le restanti 4 hanno un’incidenza leggera sugli impianti frenanti. Tre delle frenate light si trovano nella parte finale del tracciato. 

La staccata più dura è quella alla prima curva: le MotoGP vi arrivano a 340 km/h ed entrano in curva a 101 km/h dopo aver percorso in frenata ben 293 metri.

Curiosamente le Formula 1 si presentano alla frenata con una velocità minore, “solo” 325 km/h ma riescono ad entrare in curva a 146 km/h, velocità che raggiungono con appena 119 metri di frenata. Per completare la frenata i piloti della MotoGP si attaccano ai freni per 5,4 secondi esercitando un carico sulla leva di 6,7 kg. Gli 1,5 g di decelerazione sono superiori di ben 0,35 g alla decelerazione della Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio da 200 km/h a 0 km/h. La pressione del liquido freno Brembo HTC 64T arriva a 14,3 bar.

I piloti assaggiano 1,3 g di decelerazione alla curva 10: la velocità crolla da 264 km/h a 66 km/h in 5,3 secondi e 223 metri. In quel frangente il carico sulla leva è di 5,6 kg e la pressione del liquido freno di 12,1 bar. Tosta è anche la frenata alla curva numero 7: le MotoGP scendono da 231 km/h a 105 km/h in appena 155 metri e 3,5 secondi. La brutalità della decelerazione è testimoniata dagli 1,3 g sperimentati dai piloti.

Prestazioni Brembo

Tutte e 23 le edizioni del GP di Catalogna sono state conquistate da moto con freni Brembo e anche le 4 edizioni del GP Europa corse su questa pista sono state vinte da moto con freni Brembo: 12 le vittorie Yamaha, 10 Honda, 4 Ducati e 1 Suzuki. Ben 7 i trionfi in 500-MotoGP di Valentino Rossi, che qui ha vinto anche 2 volte in 250 e una in 125, sempre utilizzando gli impianti Brembo.

 

__

Articoli che potrebbero interessarti