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SBK, Jerez: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Bautista e la Ducati brillano prima di finire a terra, mentre van der Mark regala la prima gioia alla Yamaha nel weekend dove la credibilità dei Commissari Sportivi si trasforma in una comica 

SBK: Jerez: il Bello, il Brutto e il Cattivo

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C’era da immaginarselo che la sfida sarebbe stata caliente, non solo per i quasi 50 gradi dell’asfalto, ma perché si tornava in pista esattamente dopo soli dieci giorni dal test di Misano, dove squadre e piloti erano curiosi di vedere il raccolto di quanto seminato.

Ne è uscito un weekend dove ne abbiamo viste di tutti i colori. C’è infatti il sorriso di Alvaro Bautista che si mescola con quello di Michael van der Mark, ma anche il rammarico sul volto di Johnny Rea, le cui aspettative erano ben altre.

Come non capire il Cannibale, uscito sconfitto nel confronto con Ducati e Yamaha. Sicuramente è andata peggio ad Alex Lowes, che insieme a Davies torneranno a casa dell’Andalusia leccandosi le ferite.

Giusto per non farsi mancare nulla, a mettere pepe al fine settimana di Jerez ci ha pensato poi il Collegio dei Commissari, che dopo aver inflitto una doppia pena a Rea, ha pensato bene di castigare anche Marco Melandri. È bastato davvero poco per trasformare la credibilità in una comica.  

IL BELLO – Come detto c’è il sorriso di Alvaro Bautista sul gradino più alto del podio che ricorda il nonno Raimundo, ma anche quello di Michael van der Mark che conquista la prima vittoria stagionale in sella alla Yamaha. Per fortuna c’è anche un pilota italiano a festeggiare in terra spagnola, ovvero Federico Caricasulo, che dopo l’amarezza di Imola ritrova il successo rilanciando le proprie ambizioni in Campionato. 

IL BRUTTO – Non una, nemmeno due, bensì tre cadute di fila. Un weekend peggiore non poteva proprio immaginarselo Alex Lowes. Sarà anche vero che nella prima occasione le colpe sono da attribuire a Rea, ma qua il rischio è che si torni ai fantasmi del passato, dove il britannico eccelleva più per gli scivoloni che per le prestazioni in pista.  

IL CATTIVO – Johnny Rea ha spedito nella ghiaia Alex Lowes e su questo non c’è alcun dubbio. Il Cannibale merita quindi la penalizzazione da parte dei Commissari Sportivi, anche se farlo partire dal fondo dello schieramento in occasione della Superpole Race sembra essere una punizione un po’ troppo eccessiva. Tralasciamo il fatto di averlo fatto salire sul podio e prendere la coppa. Non proprio un bello spettacolo, quasi da presa in giro. Pensavate fosse finita qua? No, perché per chiudere in bellezza ecco arrivare pure il castigo per Marco Melandri a seguito del contatto con Davies. Un anno fa, proprio sulla pista di Jerez, Dovizioso, Lorenzo e Pedrosa furono protagonisti di una sfortunata carambola. Ci chiediamo cosa avrebbero dovuto fare con loro? 

LA DELUSIONE – Se qualcuno ha visto Chaz Davies a Jerez è pregato di battere un colpo. La tappa spagnola doveva essere l’occasione per confermare i passi avanti di Imola, invece il gallese si è sciolto come neve sotto il sole andaluso. A quanto pare siamo rimasti fregati da quanto espresso dal pilota Aruba dopo il round del Santerno. Lo aspettiamo a Misano per l’esame di riparazione.

LA CONFERMA – Non è uno che parla tanto, ma questo Toprak Razgatlioglu ha dimostrato di essere un pilota che sa darci del gas, capace di reagire alla difficoltà. Già, perché dopo un inizio di stagione a dir poco disastroso il turco è riuscito a mettere in cassaforte ben due podi consecutivi, ovvero uno in più rispetto a Leon Haslam.

L’ERRORE – C’è sempre una prima volta, è quella di Alvaro Bautista che spedisce nella ghiaia la Ducati V4. Di sicuro questa era la pista peggiore per rendersi protagonista della caduta.

LA SORPRESA – Alzi la mano chi avrebbe mai pensato di vedere un Marco Melandri così competitivo a Jerez, probabilmente nessuno. Invece il romagnolo sembra aver imboccato la giusta strada a seguito dell’arrivo degli ultimi aggiornamenti in casa Yamaha. Un contributo che ha consentito alla moto giapponese di salire sul podio e cogliere pure la vittoria.

IL SORPASSO – Nella Superpole Race Johnny Rea è partito ultimo ed è arrivato quarto, superando gli avversari come birilli. Il migliore sorpasso? A nostro giudizio la doppia infilata ai danni di Torres e Razgatlioglu all’ultima curva.

LA CURIOSITA’ – Il quarto posto di Michael Rinaldi in Gara 2 è la migliore prestazione di sempre del romagnolo in Superbike. Lo aspettiamo nuovamente davanti anche a Misano!

IO L’AVEVO DETTO – Haslam: “Se Razgatlioglu vuole la Kawasaki ufficiale nel 2020 deve fare più podi di me”. Ne sei davvero sicuro Leon?   

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