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SBK, Van Der Mark: "A Jerez ho avuto una Yamaha ineguagliabile"

"Sin dalle FP1 mi sono sentito a mio agio, e durante il weekend non ho dovuto fare grandi modifiche. Baustista? Avevo in mente di lottare con lui".

SBK: Van Der Mark: "A Jerez ho avuto una Yamaha ineguagliabile"

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Che weekend, per Michael Van Der Mark. Il podio di ieri era stato solo un antipasto di ciò che sarebbe stata la domenica dell’olandese: nella Superpole Race infatti è arrivata un’altra medaglia d’argento, seguita dalla prima affermazione stagionale in Gara2. Una serie di risultati che confermano il buon lavoro portato avanti da Yamaha.

“Sin dai primi giri del venerdì mi sono sentito molto meglio in sella rispetto al passato grazie alle novità provate a Misano, nonostante Jerez sia una pista diversa. Mi sento più forte nei primi giri - racconta - e durante il weekend non abbiamo fatto grandi cambiamenti, il che significa che il pacchetto è competitivo”.

Così competitivo da condurre Michael al successo, anche grazie all’uscita di scena di Bautista. Questo non macchia comunque la prestazione dell’olandese, capace di tenere testa ad un Rea sicuramente più quotato, segno di maturazione sia del pilota che della moto.

“Avevo in mente di restare con Alvaro e lottare con lui, sicuramente è veloce e costante quindi non saprei se ci sarei riuscito, ma ero pronto per provarci. Rea? Non ho pensato di non avere i mezzi per lottare con Rea - spiega - ho sempre tentato ed alcune volte è andata bene, come accaduto oggi. Se guardiamo le prime sei gare Kawasaki è sempre stata nelle prime posizioni, ad Imola ha addirittura vinto, mentre noi abbiamo iniziato a crescere dalla Thailandia ed è difficile dire che siamo sempre stati con i migliori, ma ora ci siamo”.

In conclusione “Magic” Michael analizza il suo weekend, rimuginando sull’unico errore che lo ha ostacolato durante la tre giorni andalusa.

“Non posso lamentarmi avendo conquistato una vittoria e due secondi posti, ma sicuramente partire più avanti mi avrebbe aiutato. Stamane nella Superpole Race ho perso tempo con alcuni sorpassi stupidi, ma ho dovuto partendo dalla sesta piazza. La colpa per la cattiva qualifica è solo mia - chiude - visto che la moto era ottima, e le sensazioni sono migliorare giro dopo giro”.

Audio raccolto da Riccardo Guglielmetti

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