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Era l’ultima occasione per affilare le armi in vista della Superpole Race, in programma alla ore 11. Il warmup della domenica mattina ha rivisto Alex Lowes in sella alla Yamaha. I medici hanno infatti dato il consenso al britannico per tornare a cavalcare la R1 e lui non ha tradito le aspettative. Al termine di un turno dove Alvaro Bautista e la Kawasaki hanno fatto la voce grossa, grazie al crono di 1’39”362, il britannico aggancia la terza piazza, a meno di tre decimi dalla vetta (+0.280).
Non male quindi come inizio di giornata per Alex, che lamenta soli 53 millesimi di distacco dal compagno di squadra, ovvero Michael van der Mark, primo degli inseguitori nei confronti di Bautista. Tra le notizie positive della domenica mattina c’è poi Chaz Davies (+0.436). Il gallese riesce finalmente a compiere un netto passo avanti dopo le difficoltà incontrate fino ad ora, agganciando la quarta piazza davanti a Marco Melandri, che come ben ricordiamo ha chiuso Gara 1 sul podio a seguito della penalizzazione inflitta a Johnny Rea.
Già, il Cannibale. Per lui la decisione dei Commissari Sportivi è stata una vera e propria doccia gelata, perché oltre a perdere il terzo posto scatterà addirittura dal fondo dello schieramento in occasione della Superpole Race. Il quattro volte iridato ha inaugurato la domenica al settimo posto, alle spalle della BMW di Tom Sykes, incassando ben mezzo secondo da Bautista (+0.550). Per l’occasione il nordirlandese comanda un quartetto tutto Kawasaki formato da Haslam, Razgatlioglu e Torres.
Resta invece fuori dalla top ten Michael Ruben Rinaldi, che oggi vorrà regalare un gioia a Marco Barnabò, il quale spegne 50 candeline. Nelle retrovie le Honda di Takahashi e Kiyonari, così come quella di Delbianco. Da registrare infine la caduta di Loris Baz, che ha compiuto un solo giro terminando ultimo.
