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SBK, Bautista sbaglia ma Rea non ne approfitta: battuto da Van Der Mark

Quella di Jerez è la prima scivolata in gara per Alvaro, in un pomeriggio nero per il team Aruba. Affermazione Yamaha, Razga sul podio, 4° Rinaldi con la miglior Panigale V4 R

SBK: Bautista sbaglia ma Rea non ne approfitta: battuto da Van Der Mark

Gara due nera per il team Ducati Aruba a Jerez, che conta la prima caduta stagionale in una competizione ufficiale di Alvaro Bautista. Nel computo di prove libere, qualifiche e corse disputate, il leader del mondiale va in terra proprio di fronte al pubblico spagnolo, accorso in gran numero all’Angel Nieto ed ammutolito improvvisamente.

La scivolata del numero 19 fa il paio con quella accusata nei test di Misano di due settimane fa. Il volo di Davies - dopo un contatto con Melandri - porta a tre il conto dei tonfi della Rossa ufficiale. Gara due da dimenticare e presto la squadra di Borgo Panigale.

La lotta per il successo è stata abbastanza moscia: giusto una piccola scaramuccia tra Van Der Mark e Rea, poi la fuga dell’olandese e vittoria anticipata da una bandiera rossa. La R1 di Michael ha preceduto la Ninja di Johnny e la ZX-10RR del team Puccetti, ben condotta dal turco Razgatlioglu.

Per la Yamaha è la prima affermazione stagionale, medesimo risultato per il numero 60 che, con i due primi posti 2018 colti a Donington, è a quota tre. L’ex campione Stock e Supersport 600 ha manifestato la propria gioia nel paddock di Jerez:il mio obiettivo era lottare con Bautista - ha spiegato VDM - mi sono ritrovato con Johnny. La squadra ha lavorato forte, dedico a loro questa vittoria”.

Avrebbe potuto (e dovuto) approfittarne il Cannibale, che non ha mangiato quanto fatto qui nel 2017. Secondo posto oggi per la Kawasaki numero 1, dopo il sabato più difficile di sempre per il nordirlandese da quando veste i panni Provec: questo podio è importante - ha affermato Johnny - abbiamo recuperato un po’ di punti oggi, andremo a Misano per compiere un passo in avanti ulteriore”.

Cresce il pilota voluto da Sofuoglu che, oltre ad andare forte, ha dimostrato di capirci qualcosa riguardo i giovani talenti: “la confidenza con la moto era buona - ha detto Toprak Razgatlioglu - sono contento per il risultato e vedremo di fare meglio nelle prossime uscite”.

La prima Panigale V4 R al traguardo è quella di Rinaldi, bravo e quarto, nel cinquantesimo compleanno di Barnabò, manager Barni. Haslam e Cortese non avevano il passo dei rispettivi compagni di box, Sykes è partito bene poi ha perso tempo e terreno. L’inglese resta comunque l’unica BMW competitiva.

Seguono Torrese con il suo casco nero, Baz che muovono le rispettive classifiche. Bridewell onora la sostituzione di Laverty con un decimo posto, a punti Mercado, Reiterberger, Takahashi con l’unica Honda e Lowes, rialzatosi dopo la caduta patita al primo giro.

Classifica piloti: Bautista 300. Rea 259, Van Der Mark 188.

 

LA CRONACA - Melandri scatta come un furetto, bruciando Bautista e Van Der Mark, cade Lowes nella seconda curva; Marco perde un paio di posizioni ma il fatto clamoroso avviene nel secondo giro: Alvaro vola nella sabbia ed il pubblico di Jerez ammutolisce in un istante.

Senza il mattatore del campionato la contesa è aperta a più nomi. In testa c’è Rea, che ha recuperato tante posizioni, con Van Der Mark in lotta per il primo posto. Razgatlioglu è terzo, poi ci sono Davies, Melandri e Sykes su tre moto diverse: Ducati, Yamaha e BMW.

Altro fattaccio nell’entrata del curvone destrorso a destra, Davies e Melandri si toccano e finiscono fuori pista. Marco riprende la sua R1, Chaz si ferma.

Davanti Van Der Mark supera Rea, il turco Puccetti è a pochi centimetri dalla Ninja ufficiale del campione; torna nel garage GRT Melandri , con problemi alla sua Yamaha.

Van Der Mark e Rea continuano il duello valevole il successo, Razga ha perso terreno dall’olandese e dal nordirlandese. A sorpresa esce dal box Aruba Bautista, che riprende la corsa molto attardato.

Va forte Rinaldi, quarto con la Panigale V4 R del team Barni, in lotta con Haslam e Cortese. Sykes è settimo, segue Torres ed il resto del gruppo.

Con un paio di tornate decisive, Van Der Mark semina Rea, volando verso la vittoria, mentre Johnny rimane secondo ed indisturbato, perché Razgatlioglu è terzo ma distante. La bandiera rossa cessa le ostilità con queste posizioni sul podio.

 

 

 

 

 

 

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