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SBK, Davies: “Non è la prima volta che Rea si comporta così”

Chaz: “Oggi la Dorna poteva dare un migliore esempio alla Superbike. La V4? Serve un grande cambiamento, perché non ho un solo punto di forza”

SBK: Davies: “Non è la prima volta che Rea si comporta così”

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Chaz Davies sperava di cambiare rotta dopo un venerdì di quelli da dimenticare, invece la musica è rimasta sempre la stessa. Il primo indizio è arrivato nel corso della Superpole, poi la conferma in gara. Una corsa condita da sofferenze quella del gallese, costretto a recitare la parte di spettatore nel sabato dove Alvaro Bautista ha catturato tutti i riflettori.

Alla fine si è dovuto consolare col settimo posto a quasi 30 secondi dallo spagnolo.

“Purtroppo con la Ducati V4 non riesco ad essere forte in alcun punto – ha esordito – dispiace molto arrivare così dietro dopo Imola. Serve un grande cambiamento, anche se la cosa positiva è che oggi ho guidato per tutti e 19 i giri con queste temperature così elevete. Era la prima volta che trovavo simili condizioni dopo Buriram, anche se i quell'occasione fui costretto a ritirarmi, senza finire la gara. La moto è nuova per tutti noi ed è complicato trovare la giusta sensazione”.

Guardare i dati di Bautista può essere un aiuto oppure siete su due strade opposte?

“Ad essere onesto non guardo più di tanto Alvaro in questa prima parte di stagione. Innanzitutto perché credo fortemente in me stesso, in seguito è impossibile per me guidare come Bautista, dato che peso 15 chili più di lui e il mio stile è diverso. A paret ciò, so solo che io e la Ducati dobbiamo continuare a lavorare qualcosa che si adatti bene a me. A Imola siamo riusciti a essere competitivi e non mi arrendo”.

Qual è il punto più complicato con questa moto?

“Purtroppo ogni punto è complicato”.

Chaz, oggi molte persone hanno detto che Johnny non meritava di essere sul podio. Cosa pensi in merito al contatto con Lowes?

“Sono d’accordo con queste persone. La cosa più importante è la salute di Alex, dato che questa va oltre la posizione finale di Rea ed eventuali penalizzazioni da parte della direzione gara. Mi dispiace per quanto accaduto a Lowes, non è la prima volta che Johnny si comporta così”.

Un esempio fu Aragon, dove Laverty lo attaccò duramente.

“Esatto. Quando Johnny si trova a condurre la gara in solitaria non è mai accaduto nulla, poi le cose cambiano quando è chiamato  a duellare con gli altri piloti nel gruppo. Credo che oggi la Dorna potesse dare un migliore esempio”.   

 

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