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SBK, Melandri promuove il nuovo serbatoio "ma devo ripartire da zero"

La nuova posizione di guida piace a Marco (7° a Jerez) "però il vecchio setup non funziona. Il primo obiettivo è migliorare in qualifica, sono sicuro di farcela"

SBK: Melandri promuove il nuovo serbatoio "ma devo ripartire da zero"

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Per Melandri è il momento di cambiare marcia perché, dopo il podio nella gara inaugurale di Phillip Island, non  ci sono più state molte occasione per festeggiare. I test a Misano di una settimana fa hanno portato in dote un serbatoio più piccolo per la R1, una richiesta arrivata dal ravennate e apprezzata anche dai compagni di marca. “Ero sicuro che sarebbe piaciuto a tutti” sorride.

Le prime sensazioni sono positive, ma per Marco c’è ancora molto lavoro da fare. Riprova ne è il 7° tempo nel secondo turno di libere a Jerez. Una posizione che lo mette in coda al plotone Yamaha, capeggiato da van der Mark con il 2° crono.

Sto usando una posizione di guida molto diversa da prima e mi trovo meglio - afferma Melandri - Ho un nuovo serbatoio che è un po’ più piccolo e mi facilita i movimenti in sella. Questo mi permette si sentire meglio le reazioni delle gomme ma è come ripartire da zero, perché dobbiamo usare un setup diverso da quello a cui ero abituato. Rispetto ai test fatti qui, ora è tutto differente”.

Ecco spiegato l’inizio di fine settimana non propriamente esplosivo, però significa anche che il margine per migliorare c’è e Marco sa dove concentrarsi.

In questo momento la frenata è il mio punto debole - confessa - devo trovare un assetto diverso per fare progressi. Facendo un confronto con van der Mark, che usa la mia stessa moto, perdo molto rispetto a lui nelle staccate”.

Yamaha però gli sta dando fiducia, sfruttando la sua esperienza per migliorare la R1

Ho anche altre idee - assicura - La cosa più importante è sentirsi a proprio agio in sella, altrimenti amplifichi i problemi. Faccio un esempio, soffro in uscita di curva perché fatico in entrata, è tutto collegato. Ora sto migliorando e sento delle differenze ogni volta che scendo in pista”.

Non c’è però molto tempo prima  della gara e Melandri dovrà riuscire a sfruttare ogni minuto se vorrà lottare con i migliori.

Il grip dell’asfalto è molto buono, anche quando le temperature sono molto alte, per la prima volta penso che tutti fatichiamo più con la gomma anteriore che con quella posteriore - spiega - Questo rende facile commettere un errore, ma credo che il passo di gara sarà molto veloce, vendendo il ritmo che hanno potuto tenere van der Mark e Rea. Ci saranno tanti piloti che andranno forte, ma prima di tutto sarà importante fare una bella qualifica. In questo senso sono sicuro di migliorare rispetto alle ultime gare”.

Partire davanti sarà il primo obiettivo, il secondo gestire le gomme.

La gara si deciderà dopo i primi 10 giri” assicura.

Audio raccolto da Riccardo Guglielmetti

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