Quindicesima posizione, un solo punto e poco più di 28 secondi di ritardo dal vincitore. A vederla attraverso i numeri la campagna italiana di Andrea Iannone al Mugello si potrebbe definire disastrosa. Il pilota di Vasto, però, è impegnato in un lavoro di sviluppo della moto e più volte ha ribadito che la classifica, al momento, non è per lui la cosa più importante. Un po’ di sconforto però c’è.
“Questo non è il Mugello che mi aspettavo, sto provando a migliorare questa moto e lavoro molto ma certi momenti sono davvero difficili” – ha detto Iannone.
Se nel venerdì del Mugello il pilota Aprilia era apparso fiducioso anche grazie ad una nuova organizzazione della sua parte di box, in gara si è dovuto accodare al gruppo, tentando di risalire la china.
“La gara è stata davvero dura – ha aggiunto Andrea – nei primi giri non sono andato male ma poi Mir e Zarco si sono dati un po’ fastidio e io ho perso il mio ritmo non riuscendo più a trovarlo. Siamo altalenanti”.
La stagione di Iannone può attestarsi come una montagna russa di sensazioni, per lo più negative intervallate da qualche piccolo miglioramento.
“Con la squadra lavoriamo tanto e stiamo cercando qualcosa di nuovo per migliorare poco alla volta – ha concluso Iannone – è positivo che dopo i momenti difficili siamo pronti a ripartire per trovare qualcosa di buono. A Barcellona proveremo a fare meglio”.
Audio raccolto da Paolo Scalera