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Moto3, La prima volta di Arbolino al Mugello, 2° Dalla Porta

Primo successo per l'azzurro che regola il connazionale e Masia. 4° in rimonta Antonelli davanti a Foggia, 9° Vietti, a terra Migno e Fenati

Moto3: La prima volta di Arbolino al Mugello, 2° Dalla Porta

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Non c’è posto migliore del Mugello, probabilmente, per conquistare la prima vittoria di carriera. Tony Arbolino lo sa bene, e da oggi può fregiarsi di questo titolo. Il tutto dopo la solita gara matta da Moto3, con il gruppo di testa capace di cambiare costantemente numero ed ovviamente portatore di sorpassi e grande spettacolo.

E’ come detto il ragazzo di Garbagnate a conquistare la vittoria al Mugello, grazie ad una gara pressoché perfetta: scattato dalla pole Tony è rimasto costantemente nel gruppo di testa, passando all’ultimo giro dalla terza alla seconda posizione alla bucine, e dalla seconda alla prima sul dritto. “Il Mugello è casa mia sin da bambino - racconta - pensavo di poter salire sul podio ma non alla vittoria. Grazie all’allenamento sono cresciuto, dopo l’Argentina ho cambiato la mia mentalità ed ora mi godo questo successo”.

Chi mastica un po’ amaro invece è Lorenzo Dalla Porta. Il toscano ha chiuso secondo a pochi millesimi dal vincitore una gara in cui è spesso sembrato il più in forma, anche grazie al poderoso motore della sua Honda, ma la vittoria non è arrivata. “Il team ha fatto un lavoro fantastico e lo ringrazio. Oggi speravo di vincere perché la moto era veloce, ma purtroppo all’ultimo giro ho finito le gomme. Ho chiuso secondo come in Qatar ed è comunque un buon risultato, possiamo giocarci il titolo con questa moto”.

Chiude il podio un arcigno Jaume Masia, che all’ultimo giro ha tirato fuori i muscoli sfoderando una pazzesca staccata alla San Donato e conquistando un grande risultato. “E’ stata una grande gara dove ho spinto al massimo. Sul rettilineo era impossibile passare, e dopo un paio di errori all’inizio ho dovuto spingere per riprendere il gruppo di testa, così ho faticato molto fisicamente. Dobbiamo migliorare su queste piste, il podio è importante per il campionato”.

Ai piedi del podio Niccolò Antonelli, autore di una grande rimonta dalla 18esima casella della griglia, che precede il connazionale Dennis Foggia e John Mcphee. Settimo il leader del campionato (+3 su Dalla Porta) Aron Canet, che limita i danni in una pista più Honda che KTM, mentre Tatsuki Suzuki chiude ottavo una corsa comunque gagliarda davanti a Vietti Ramus e Darryn Binder, in forma a metà gara ma meno brillante sul finale.

Parlando degli azzurri, l’unico a traguardo fuori dai punti è Riccardo Rossi in 21° piazza. A terra tra gli altri Migno e Fenati, caduti insieme alla bucine, e Zannoni. Da segnalare infine la caduta di Gabriel Rodrigo, scivolato nella prima parte di gara mentre occupava un posto nel gruppo di testa.

LA CRONACA

Allo start scatta al meglio Rodrigo che si immette per primo alla San Donato, ma va lungo e viene passato da Arbolino. Secondo Rodrigo davanti a Suzuki, Dalla Porta, Fenati, Migno, Masia e Canet. Cade all’uscita della 11 Masaki. A passare sul traguardo davanti a tutti al termine primo giro è Dalla Porta, un gruppo di nove piloti ha già preso un po’ le distanze dal resto del gruppo.

Come non detto, al terzo giro il gruppo di testa si è già ricomposto da 14 piloti. All’uscita dalla Bucine grande imbarcata per Suzuki, che resta però in sella.

Colpo di scena a 17 giri dalla fine! Scivola Rodrigo alla curva tre!

Meno quindici alla fine. Il gruppo di testa conta ora solo sette piloti e conta Dalla Porta, Binder, Arbolino, Mcphee, Suzuki e Foggia. 9° Migno, 12° Antonelli, 14° Vietti, 18° Fenati. Da segnalare il grande motore di Dalla Porta, capace di uscire per primo dalla bucine e di rimanere in testa sino alla fine del rettilineo.

Tentativo di fuga di Dalla Porta quando mancano 13 giri alla fine. Sono circa quattro i decimi di vantaggio, con a favore il fattore motore. In grande rimonta Antonelli, che sta per ricongiungersi al gruppo di testa. A terra nel frattempo Zannoni e Lopez.

Niente fuga per il momento per Dalla Porta, risucchiato dal gruppo ed ora comunque in testa davanti a Foggia, Binder, Arbolino, Suzuki, Canet, Antonelli, Masia e Migno, con i due piloti del team di Bester Capital Dubai che si sono appena ricongiunti. 14° Fenati davanti a Vietti.

Meno otto alla bandiera a scacchi. Dalla Porta comanda davanti a Binder e Suzuki. Gruppo di 13 piloti ora in vetta, con all’interno tra gli altri Arbolino, Fenati, Migno, Antonelli e Foggia.

Sei giri alla fine. Gruppo ancora di 13 davanti dove Arbolino, Binder, Dalla Porta e Suzuki sembrano i principali indiziati per la vittoria, ma tutto resta aperto. 5° Foggia, 8° Antonelli, 9° Migno, 13° Fenati, 15° Vietti. Nel giro successivo cadono insieme alla bucine Migno e Fenati, poi Sasaki e Toba dopo poche curve.

Soli tre passaggi al termine della gara. Le varie cadute hanno ridotto il gruppo a soli otto piloti ossia Dalla Porta, Arbolino, Antonelli, Mcphee, Foggia, Canet, Suzuki e Masia. 9° Vietti, 18° Rossi.

Ultimo giro! Masia in testa alla prima curva davanti a Dalla Porta e Arbolino. Dalla Porta passa al correntaio, Arbolino secondo alla bucine, si arriva sul rettilineo e vince…. Arbolino!!!!! Il milanese batte con la scia Dalla Porta, terzo Masia. 4° Antonelli davanti a Foggia, Mcphee, Canet, Suzuki, Vietti e Binder

 

 

 

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