Poche storie. Fabio Quartararo, rookie alla prima esperienza in MotoGP, è uno dei piloti più forti sul giro secco. E lo dicono i risultati. Con lo strabiliante 1.45.733 di questo pomeriggio sul circuito del Mugello il francese si è guadagnato la seconda posizione in griglia e il terzo posto nella speciale classifica che conteggia solo i risultati delle qualifiche (dove paga solamente dal campione spagnolo e da Vinales).
“Il time-attack è il nostro punto forte – ha esordito Quartararo a fine qualifiche – Peccato, perché pensavo di poter fare la pole, ma Marquez è stato troppo veloce oggi”.
Quartararo è alla sua prima stagione in sella ad una MotoGP, in un team neonato e dopo due soli anni di Moto2. La semplicità e la forza con la quale si sta affermando fanno sembrare quasi semplice il passaggio dalla classe intermedia a quella top. È così?
“Assolutamente no, è stato un processo difficile perché mi sono dovuto adattare a molte cose. Ogni volta che salgo sulla moto penso che la potenza sia la cosa più incredibile ma poi quando freno o penso all’elettronica non ne sono più così sicuro. In generale sono moto pazzesche. Se devo pensare a qual è stata la maggiore difficoltà in questi mesi – ha continuato Fabio – direi l’adattamento ai freni in carbonio”.
Un processo difficile, quindi, scandito da delle tappe molto chiare: dall’inverno complicato alla pole di Jerez.
"Nei primi test a Valencia eravamo molto indietro – ha detto il francese - a Jerez invece, al secondo contatto con la moto, siamo andati meglio e durante le prove di Sepang le sensazioni continuavano a migliorare ma la classifica non ci premiava. Dal Qatar in poi siamo riusciti insieme al team a trovare la strada giusta soprattutto per quanto riguarda la staccata e da lì abbiamo fatto molti passi in avanti fino a Jerez. La cosa più importante è stata la squadra che non mi ha messo pressione in nessun momento, nemmeno quando Bagnaia ,l’altro rookie della MotoGP, girava un secondo più veloce di me. Sono rimasto tranquillo”.
Come pensi che potrà essere la gara di domani per te e per le altre Yamaha? Rossi e Vinales sono in difficoltà.
“Vinales ha un passo davvero veloce e Rossi è un pilota da gara. Ha vinto 9 mondiali e tantissime gare e i suoi risultati in qualifica non rispecchiano queste vittorie. Per quanto mi riguarda so che domani correrò in uno dei migliori circuiti del mondo – ha proseguito Quartararo - è il mio preferito. So che per i piloti italiani gareggiare qua è speciale ma io penso che sia importante trovare la concentrazione in ogni nazione che sia l’Italia, la Francia o la Spagna. Domani sarà importantissimo il Warm Up perché ci aiuterà a decidere quali gomme montare in gara, non penso che il caldo influirà più di tanto”.
AUDIO RACCOLTO DA PAOLO SCALERA AL MUGELLO