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MotoGP, Petrucci: "Marquez va sempre al limite, anche nelle strategie"

"Sono influenzato e in gara vorrei gestire gomme ed energie nei primi giri. Io l'unica speranza azzurra? Anche Dovi e Morbidelli lotteranno per il podio"

MotoGP: Petrucci: "Marquez va sempre al limite, anche nelle strategie"

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Nel Gran Premio del Mugello c’è un solo italiano in prima fila ed è anche quello meno in forma sulla carta. Danilo Petrucci, come Marquez, sta lottando con l’influenza da qualche giorno, “ho anche cercato di attaccarla a Marc ma evidentemente non è bastato” scherza. Nonostante tutto, è riuscito a mettere la sua Ducati al terzo posto. “Che poi era l’obiettivo che mi ero prefissato - dice - In verità, pensavo che il mio tempo fosse sufficiente per la pole, ma evidentemente non avevo fatto i conti con Quartararo e Marquez. È andata come a Jerez, anche lì avevo fatto il record della pista nelle FP3 e poi ero stato battuto in qualifica”.

Sorpreso dalla strategia adottata da Marquez in qualifica nei confronti di Dovizioso?
Lui è così: guida al limite e fa strategie al limite. A volte può dare fastidio, anche perché siamo sempre noi piloti Ducati a essere oggetto delle sue attenzioni, ma non ha fatto nulla di irregolare. Ho sempre detto che non è campione del mondo per caso, lui le prova tutte, anche dal punto di  vista mentale, per metterti in difficoltà”.

Sei l’unica speranza azzurra in questo Gran Premio di Italia?
Non credo proprio, Morbidelli partirà molto vicino a me e Dovizioso arriverà presto nel gruppetto di testa, ha buon passo, inoltre non dimentico Bagnaia. Io sono quello messo meglio sullo schieramento, ma penso che ci saranno anche altri italiani che lotteranno per il podio”.

Pensi solo al podio o anche a qualcosa di più?
Logicamente quando lotti per quei gradini poi ti metti a pensare alla vittoria. Bisognerà capire cosa vorrà fare Marquez, anche lui non è al massimo della forma e magari vorrà gestire le energie a inizio gara. Però questo non basterà a rilassarsi, altri piloti come Morbidelli e Miller, per esempio, sono sempre aggressivi nei primi giri e vorranno stare davanti”.

Quale strategia ti immagini?
Proverò a capire innanzitutto quelle di Marc e Fabio e poi agirò di conseguenza. La mia idea sarebbe quella di salvare gomme ed energie nella prima parte di gara”.

Sei così debilitato?
Faccio fatica a respirare, soffro di mal di gola e ho avuto la febbre. Per questo motivo ho dovuto prendere gli antibiotici, ma in moto respiro male e sento dolore ai muscoli”.

Passiamo agli pneumatici…
Sono un punto interrogativo. Non ho provato la mescola più dura in questi giorni, quindi per il momento la scelta è fra morbida e media al posteriore, dipenderà molto dalla temperatura”.

Sembra che Ducati abbia perso parte del suo vantaggio su questa pista…
Honda ha migliorato il suo motore e Marquez ora può essere meno impiccato nelle curve. Rimane un vantaggio sul rettilineo nei confronti di Yamaha, ma ora giochiamo praticamente ad armi pari”.

Hai provato la copertura sul cerchio posteriore, quali sono state le impressioni?
“L’abbiamo messa solo perché rende la moto più aggressiva (ride). Gli ingegneri non ci dicono mai a cosa servano le novità, per non influenzare il nostro giudizio. Sinceramente non ho notato grosse differenze”.

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