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MotoGP, Marquez fa il vampiro con Dovizioso, Rossi in terzultima fila

Marc succhia la scia al forlivese e centra la pole al Mugello, in prima fila Quartararo e Petrucci, 4° Morbidelli, 7° Bagnaia, niente Q2 per Rins e Lorenzo

MotoGP: Marquez fa il vampiro con Dovizioso, Rossi in terzultima fila

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Il suo sguardo è un misto di perplessità, dubbi e interrogativi alla ricerca di risposte che non sembrano esserci. Altro che giallo, questo sabato del Mugello per Valentino Rossi è più nero che non si può. Una qualifica di quelle da dimenticare per il 46, che oltre a non passare lo scoglio della Q1 domani scatterà addirittura dalla 18^ casella in griglia come accadde nel 2006 ad Assen.

Lontano, lontanissimo sembra essere quel sorriso del Dottore, quando un anno fa di questi tempi mise in riga la concorrenza nelle qualifiche del sabato. Adesso il suo pomeriggio è un horror a tutti gli effetti, tra una Yamaha che fatica in termini competitività nel terzo settore e una strategia al box che lo ha nuovamente penalizzato, tanto da non consentirgli l’ultimo attacco al tempo. Un copione che per certi versi ricorda quanto accaduto un mese fa a Jerez, dove in quell'occasione uscì tardi e fu fregato da Bagnaia. 

C’è chi invece al Mugello non sbaglia un colpo, rivelandosi un misto di scaltrezza, velocità e furbizia. Stiamo parlando di Marc Marquez, che con la sua Honda è rimasto nascosto per poi piazzare l’assalto decisivo all’ultimo tentativo, sfruttando in pieno la scia di Andrea Dovizioso e rifilandogli addirittura un'entrata con tanto di contatto durante il turno. Più che una qualifica della classe regina è sembrata quella della Moto 3 con i piloti ad aspettarsi per poi tirarsi, quasi come fosse un teatrino.

Il 93 ha aspettato il suo diretto rivale nella lotta al titolo, in seguito gli si è attaccato per poi essere trascinato come un treno verso la 56^ pole in carriera, grazie al crono di 1’45”519, nuovo record della pista. Oltre al danno pure la beffa per Dovizioso, autore di un nono crono dal retrogusto amaro a oltre sette decimi dal 93 (+0.774). Il dispiacere sul volto del forlivese è grande, tanto da mischiarsi alla rabbia.  Già, perché la sensazione è quella di essere stato a tutti gli effetti fregato da un rivale che quanto a furbizia ne ha da vendere. 

In prima fila, al Mugello, ci sarà comunque una Ducati domenica pomeriggio, ed è quella di Danilo Petrucci (+0.362). Nonostante le condizioni di salute non al top, il pilota di Terni ha agganciato la terza piazza, alle spalle di un super Fabio Quartararo. Ormai non ci sono più aggettivi per descrivere il rookie della classe regina, che ha dimostrato di bruciare le tappe. Sul giro secco è diventato praticamente una certezza, ci si aspettano ora conferme in ottica gara. Nella giornata in cui Rossi sprofonda, la M1 del francese è la più veloce in pista, mentre quella di Franco Morbidelli aprirà la seconda fila in compagnia di Jack Miller e Cal Crutchlow.

Non male come smacco quello dei giovani alfieri del team Petronas, capaci nuovamente di catturare i riflettori ai danni delle M1 ufficiali. Già, perché oltre a Rossi, pure Vinales non è riuscito a tenere il passo dei migliori, terminando soltanto settimo con Pecco Bagnaia al fianco. In quarta fila la KTM di Pol Espargarò insieme a Michele Pirro, quest'ultimo autore del secondo crono in Q1 che ha tagliato fuori Alex Rins.

Oltre allo spagnolo neppure Jorge Lorenzo e la sua Honda sono riusciti a passare lo scoglio, stesso discorso per l’Aprilia di Aleix Espargarò e Andrea Iannone.         

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