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MotoGP, Quartararo: “Non sono Marquez, sono semplicemente me stesso”

Fabio: “Nel 2015 molte persone mi paragonavano a Marc, ma io non voglio essere accostato ad alcun pilota”

MotoGP: Quartararo: “Non sono Marquez, sono semplicemente me stesso”

È la rivelazione di questa stagione, a tal punto che qualcuno vocifera addirittura possa prendere il posto di Maverick Vinales sulla Yamaha ufficiale in futuro. Stiamo parlando di Fabio Quartararo, che per la prima volta in carriera affronterà il Gran Premio d’Italia del Mugello in sella a una MotoGP.

Gli stimoli non mancano al portacolori del team SIC Petronas, intenzionato nuovamente a stupire in sella alla M1. Nonostante sia riuscito a impressionare gli appassionati nei precedenti round, il transalpino preferisce rimanere coi piedi ben ancorati a terra.

Questa è una pista dove la velocità massima conta molto ma io sono fiducioso, dato che darò come sempre il 100% - ha detto Fabio - voglio sempre sfruttare al massimo io il mio stile di guida ed essere competitivo”.

La Yamaha, peraltro, è sempre andata forte al Mugello.

“Io non penso a questo. Ogni moto ha punti forti e deboli. Tutte possono andare forte su qualsiasi circuito”.

Quartararo arriva in Italia dopo un fine settimana dal retrogusto amaro a Le Mans.

Purtroppo nei primi giri ho faticato particolarmente con le gomme, avvertendo scarso grip, le avevo scaldate troppo poco – ha ricordato - tra l’altro alla prima curva ho perso tante posizioni nel tentativo di superare Maverick. Purtroppo in quella situazione c’era poco spazio e ho sbagliato. Come ho detto dentro di me sono fiducioso, penso che al momento stiamo facendo i passi giusti per essere competitivi, ma soprattutto per arrivare nei primi otto. Quello è il nostro obiettivo e qualora dovessi portare a casa di più sarebbe un extra”.

Di sicuro Fabio Quartararo ha fatto passi avanti da giganti in questi ultimi anni.

Nel 2015 molte persone mi paragonavano a Marquez – ha ricordato – dentro di me avevo grandi motivazioni, ma allo stesso tempo c’era anche grande stress. Io penso a una cosa, ovvero che la gente non deve paragonarmi a nessuno, perché io sono semplicemente me stesso con il mio stile di guida”.

Se poi non si puó essere sé stessi, si puó sempre essere Batman!

Ahahahahah, magari!” (Grande risata)”.

audio raccolto da P. Scalera

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