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MotoE, Livia Cevolini, Energica: "non ho avuto nemmeno tempo per piangere"

“Ricostruito tutto in tempi record. Noi avremo i migliori 18 piloti al mondo che svilupperanno le nostre tecnologie per tre anni solo per noi. Con le gare doppie dovremo lavorare con Enel per poter organizzare e gestire le ricariche”

MotoE: Livia Cevolini, Energica: "non ho avuto nemmeno tempo per piangere"

Nemmeno il tempo di piangere e disperarsi. Livia Cevolini, CEO di Energica, si è “rimessa in moto” prontamente, con l’obiettivo di gettare acqua sul fuoco di Jerez, che aveva mandato in fumo materiale, ambizioni e la partenza della stagione.

Le fiamme non hanno risparmiato niente, nemmeno una vite. Ma il sogno elettrico della giovane manager non era svanito, anzi. Le moto del team Octo Pramac di De Angelis e Hook scenderanno in pista a Valencia per un test. Restano solo da chiarire le cause del rogo.

I punti di domanda avranno presto le risposte necessarie?

Le indagini non sono ancora terminate, quindi, non sappiamo cosa sarà reso pubblico. Il problema non è riguardante le moto, perché non erano sotto carica. È successo qualcosa all’interno della struttura, l’incendio sarebbe potuto accadere anche a moto alimentate a benzina. Il grosso problema è stato che in quella tenda ci fossero proprio tutte le Ego Corsa, non si è salvato nulla”.

Chiederti come tu abbia reagito una volta ricevuta la notizia, potrebbe sembrare retorico, ma doveroso.

Non ero presente a Jerez, ma posso dire che i ragazzi sul posto hanno raggiunto il paddock e, vedendo le fiamme, sono scoppiati in lacrime. Io non ho fatto nemmeno in tempo a piangere, perché mi sono messa subito in contatto con l’amministratore delegato di Enel e coi uomini Dorna. Il giorno dopo eravamo già all’opera con tutti i fornitori tecnici e, in poco tempo, siamo stati in grado di ripartire”.

Come sta evolvendo la Ego Corsa?

Bene, abbiamo svolto dei test a Cremona con le prime moto ricostruite ed i riscontri sono stati soddisfacenti. Brannetti ci sta dando un grande aiuto e la Energica Ego Corsa risponde alle diverse regolazioni. Come valori di coppia, la nostra moto è irraggiungibile, l’erogazione espressa garantisce potenza e divertimento. Servirebbero 30 ore al giorno per ripristinare tutto, ce ne facciamo bastare 24. Devo dire che abbiamo avuto tanta collaborazione da parte di tutti, in primis dai ragazzi che lavorano con noi, poi i fornitori, gli sponsor... tutti. È un bel gruppo di lavoro il nostro”.

Dovendo riformulare il calendario, affronterete due weekend con gara doppia.

In quel caso la sfida sarà doppia. Dovremo lavorare con Enel per poter organizzare e gestire le ricariche delle batterie in modo ottimale, è una bella motivazione per noi e per i piloti, che dovranno considerare le diverse condizioni da affrontare. Questo progetto è bello perché nuovo, nessuno ci ha mai provato prima, noi sì. Ci sono già Energica in strada, ciò che serve alla MotoE è accelerare il percorso che porta ai vari mercati, aumentando la visibilità. Noi avremo i migliori 18 piloti al mondo che svilupperanno le nostre tecnologie per tre anni solo per noi, la nostra piattaforma è unica ed interessante pure per i clienti, perché saranno certi di poter disporre della tecnologia più innovativa, avanzata e collaudata in circolazione”.

 

 

 

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