Seppure lentamente, Lorenzo sta risalendo la china sulla Honda. Ieri è stato buon 4° sull’asciutto e oggi sul bagnato, solitamente non le sue condizioni preferite, 8° in qualifica, il che vale la terza fila per la gara di Le Mans. Le sue sensazioni, però, sono addirittura migliori e non nasconde che avrebbe potuto guadagnare qualche posizione.
“Ho messo la gomma sbagliata al momento sbagliato - ammette Jorge - Ha inizio turno sono uscito con la morbida ma c’era troppa poca acqua, nella seconda uscita con la media ed era aumentata. Potevo fare qualcosa di più con la scelta giusta”.
Nonostante una strategia non perfetta, Lorenzo ha avuto le risposte che sperava dalla RC213V.
“È stata la mia prima occasione di guidarla sul bagnato e le sensazioni sono state abbastanza buone - rivela - La Honda è competitiva anche sulla pioggia ma avrei bisogno di più tempo per capirla, nonostante questo non sono stato lontano dai migliori”.
Il che è una buona base per la gara di domani.
“In cui tutto dipenderà dal meteo - avverte il maiorchino - Come ho già detto ieri, quello che conta è il risultato della gara ma per dare bene devi riuscire a prepararti al meglio. Purtroppo non ho girato molto sull’asciutto, anche se ho dimostrato di avere fatto progressi e ora riesco a guidare in modo più naturale. Se domani non pioverà, credo di potere essere più veloce rispetto a ieri, ma non so quale sarà il livello dei miei avversari”.
Lorenzo, poi, deve ancora fare i conti con le sue condizioni fisiche. La sua situazione è migliorata, ma lo scafoide gli dà ancora qualche grattacapo.
“Il processo di guarigione è lungo, servono 6 mesi perché sia perfetto - spiega - Ogni settimana mi sento meglio, ma non ho ancora la forza che vorrei: perdo un po’ sia in frenata, sia nei cambi di direzione, sia quando devo raddrizzare la moto velocemente. Non è un grande problema, ma un po’ pesa”.