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MotoGP, Dovizioso: "a Le Mans Petrucci sarà un rivale come gli altri"

Andrea 4° in qualifica: "Sapevo che saremmo stati competitivi qui, ma se Marquez potrà tentare la fuga lo farà. Mi sento più veloce con la pioggia"

MotoGP: Dovizioso: "a Le Mans Petrucci sarà un rivale come gli altri"

Andrea Dovizioso ha mancato la prima fila nelle qualifiche di oggi, ma conquistando un solido quarto posto in griglia ha ricevuto la conferma che con questa Ducati è possibile lottare per la vittoria a Le Mans in ogni condizione. Domani scatteranno davanti a Dovi le altre due GP19 di Petrucci e Miller, a dimostrazione di quanto possa essere alta la competitività della moto italiana sul Bugatti.

Dovizioso è stato l'unico pilota assieme a Valentino Rossi a migliorare il proprio riferimento in Q2 durante il secondo tentativo di time attack, riuscendo a salvare una qualifica che avrebbe potuto prendere una piega molto complicata. Conquistando la seconda fila, restano dunque invariate le possibilità per  il pilota della Ducati di invertire la tendenza in campionato e tornare all'attacco di Marquez, che domani scatterà in pole.

"E’ stato molto strano avere quel tipo di grip nel secondo time attack - ha spiegato Andrea - io e Valentino siamo stati gli unici in quella fase ad avere una buona velocità, gli altri sono quasi tutti caduti o hanno avuto problemi. Se guardi le cose sotto questo punto di vista è positivo, significa che sul bagnato possiamo lottare per la vittoria. Sfortunatamente non siamo riusciti ad avere la strategia perfetta, ma credo che nessuno ci sia riuscito in realtà".

Cosa ti è mancato per lottare per la pole?

"Quando le condizioni erano davvero buone, non ho spinto al 100% perché volevo risparmiare la gomma anteriore, perché in quel momento era asciutto e sarebbero bastati due giri per distruggere la gomma in quelle condizioni. Ho usato anche la morbida al posteriore ed è stato anche peggio. Poi ho messo la media al posteriore per fare il secondo attacco al tempo e anche se non ho trovato le condizioni che c’erano all’inizio, almeno sono stato quarto e sono contento. In queste condizioni è facile fare un errore, nessuno riesce a fare il giro perfetto, quindi è positivo come risultato". 

Condizioni come quelle di oggi possono essere molto insidiose.

"Quando ci sono condizioni miste come quelle di oggi, l’importante è restare concentrati al massimo, non puoi essere pronto per tutto. In generale credo che noi possiamo però essere ancora più veloci di quanto siamo stati finora in tutte le condizioni. Soprattutto sull’asciutto vorrei migliorare ancora per questo spero di avere domani un warmup asciutto. Alla fine sul bagnato non abbiamo realmente provato finora, perché anche stamattina non erano condizioni di pioggia totale. Quindi non sappiamo ancora con precisione quanto grip possiamo avere in quelle condizioni". 

Sembrava una 'pista Ducati' eppure Marc è in pole.

"Si, ma non escludo niente. Secondo me Marc le ultime due gare le ha corse cercando di vincere con distacco volontariamente, perché voleva mettere in crisi gli altri. Quindi è possibile che lo faccia anche qui, se avrà possibilità di farlo lo farà secondo me. Quanto saremo competitivi noi dipenderà molto dalle condizioni, ma credo che qui a Le Mans noi siamo in grado di lottare sempre. L’anno scorso Marc ha vinto, quindi è una pista buona per lui, ma è una pista buona anche per noi. Credo però che ci saranno anche gli altri domani, le Yamaha sono lì, è tutto ancora molto aperto anche se penso che qui noi possiamo avere un’ottima chance". 

Difficile immaginare di avere già una strategia per domani con questa variabilità.

"Non ha molto senso pensare alle condizioni che troveremo domani e alla strategia che dovremo avere, perché le cose cambiano molto velocemente e bisognerà vedere all’ultimo momento quanta acqua ci sarà se pioverà e che tipo di gomme utilizzare in gara. Sinceramente mi sento forte un po’ in tutte le condizioni, ma questo vuol dire tutto e niente. Se ci sarà tanta acqua condizionerà tutti, ma come non lo sappiamo. Potrebbero anche crearsi situazioni non positive per noi, perché quando il meteo è così strano può succedere. Diciamo che se dovessimo correre con pioggia vera, sarebbe un po’ più difficile per tutti ma avrei abbastanza fiducia". 

Domani Danilo scatterà davanti a te e sembra poter lottare per qualcosa in più del solito. Sarà un rivale come gli altri?

"Secondo me Danilo ha bisogno di fare risultato, quindi la gara la farà per sé, come è giusto che sia. Lo vedrò come un rivale da battere, esattamente come mi aspettavo prima di arrivare qui. Io sapevo di poter essere competitivo qui e sapevo che lo sarebbero stati anche Danilo e Jack. Mi aspetto domani di fare una gran bella gara con loro. Non so se riusciremo a giocarci tutti la vittoria o il podio, ma secondo me saremo tutti e tre vicini ai migliori".

Hai detto che vorresti un warmup asciutto. Su cosa vuoi lavorare ancora?

"La mia guida non è ancora abbastanza morbida sull’asciutto, abbiamo confrontato i data di quest’anno con quelli dell’anno scorso. penso che abbiamo alcune aree in cui è chiaro che possiamo migliorare e vorrei provare qualche soluzione per farlo. Si tratta di piccole cose, ma quando hai già un può passo magari ti basta poco per trovarti in un’ottima condizione".

INTERVISTA RACCOLTA DA MATTEO AGLIO A LE MANS


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