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MotoGP, Bagnaia: “Io e la Ducati ci stiamo avvicinando ai migliori"

“La moto è competitiva in percorrenza di curva, ma non ancora per quanto riguarda la trazione in uscita”. Miller: “Meglio sul passo gara che il giro secco”.

MotoGP: Bagnaia: “Io e la Ducati ci stiamo avvicinando ai migliori"

con la collaborazione di Andrea Rossi

Sembra quasi di essere tornati alla Q1 di Jerez, dove la sua Ducati riuscì a precedere la M1 del Dottore. Adesso però siamo in Spagna e al termine della prima giornata di prove libere Francesco Bagnaia ha saputo mettere nuovamente dietro Valentino Rossi, nonostante soli 35 millesimi. La sfortuna è che entrambi sono fuori dalla top ten combinata.

“Non è male la prima giornata, il mio passo è buono e quindi sono contento – ha esordito il piemontese - dobbiamo proseguire in questa direzione perché ci stiamo avvicinando ai migliori. Stamani le FP1 non sono andate bene, dato che non avevo un ottimo assetto, poi abbiamo lavorato sulla moto e le sensazioni sono migliorate”.

Francesco, per la giornata di sabato incombe il rischio pioggia. Sei preoccupato?

“Domani sarà importante capire le condizioni perché potrebbe piovere e sarebbe la prima volta per me sul bagnato con la MotoGP. Se non dovesse accadere proverò di certo un altro time attack per entrare in Q2. Questa pista ha un bel grip, però non avendoci mai girato sarà tutta da scoprire”.

Vedi quindi il bicchiere mezzo pieno?

Personalmente il turno del pomeriggio è stato positivo, abbiamo lavorato nella giusta direzione, peccato che nell’ultima uscita ho trovato davanti Petrucci e le KTM che mi hanno rallentato. A parte ciò sono contento, soprattutto per la percorrenza della moto in curva, dato che nel T2 sono il secondo più veloce e lo stesso discorso vale per il T4. Stiamo lavorando nella giusta direzione, ma devo però migliorare la trazione in uscita dalle curve”.

Se Bagnaia deve rincorre la top ten per evitare la Q1, chi si è garantito un piazzamento tra i primi dieci è stato Jack Miller.

“Il piano era quello di utilizzare la media, ma poi abbiamo deciso di cambiare scelta dello pneumatico. Peccato per le cadute di questo pomeriggio, dato che ho sofferto particolarmente la staccata con la moto, avvertendo tra l’altro delle forti vibrazioni. È vero che sul giro secco ho accusato un gap importante, però sul passo gara sono riuscito a essere molto più competitivo, dato che l’obiettivo era quello di focalizzarmi sulla corsa. La caduta nel finale? Sinceramente non so cosa sia successo. Ho visto diverse moto finire a terra in quel tratto"

audio raccolto da M. Aglio

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