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Triumph Rocket III, arriva il modello di serie

Uno scatto rubato in Croazia rivela come da Hinckley siano al lavoro su una doppia versione di serie del super-cruiser inglese

Moto - News: Triumph Rocket III, arriva il modello di serie

Solo qualche giorno fa debuttava la Triumph Rocket III TFC 2019, modello in serie limitata che preannunciava il ritorno del cruiserone Made in UK, e già da qualche ora si parla di un ritorno della Rocket in una versione di serie. Indiscrezioni più che fondate.

Beccate!

Ad alimentarle uno scatto ripreso dai colleghi di Motorcycle News, che hanno intercettato due esemplari di Rocket III in Croazia. Impossibile non notare le differenze rispetto alla versione TFC, già dal nome che campeggia sul fianchetto laterale.

Dalla foto si può leggere distintamente la sigla GT accanto all’esemplare in primo piano, e le differenze con la limited-edition sono molte: la GT porta in dote infatti un parabrezza, sella passeggero con schinealino e pedane, forcella a steli rovesciati con pinze radiali e una livrea del serbatoio in nero e rosso su base grigia.

Dietro la GT inoltre si nota un secondo modello, probabilmente dal piglio più stradale, di cui si nota solo il cupolino rosso sul gruppo ottico.

Triumph Rocket III TFC

I numeri

La Triumph Rocket III “di serie” dovrebbe poter contare sullo stesso motore già svelato per la TFC: il tricilindrico da da 2.458 cc con 170 CV e 221 Nm di coppia massima, il motore di serie più grande al mondo per una motocicletta.

Anche il pacchetto tecnologico dovrebbe essere lo stesso della TFC: schermo TFT a colori con cockpit impostabile su 2 layout e personalizzabile, che comprende Google Maps e app GoPro. Cornering ABS e Traction Control fanno dovrebbero completare le dotazioni di sicurezza,e sempre dalla TFC dovrebbero arrivare i 4 diversi Riding Mode (Road, Sport, Rain e Rider, quest’ultimo personalizzabile)e il Cruise Control.

Non dovrebbero mancare Triumph Shift Assist , il quickshifter Up&Down di Triumph, e l’Hill Hold Control, che supporta il pilota nelle partenze in salita. Per ammirarla quasi sicuramente bisognerà aspettare Eicma 2019.

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