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E alla fine la pioggia è arrivata come tutti si aspettavano. Una mattina quindi bagnata a Imola in occasione del warmup che ha preceduto la Superpole Race, in programma alle ore 11. Nonostante le condizioni meteo complicate con pista umida, Johnny Rea si è rivelato un anfibio, a tal punto da essere l’unico ad abbattere il muro dei due minuti e siglare il crono di 1’58”803.
La competitività della Kawasaki è confermata anche dalla prestazione di Leon Haslam, primo degli inseguitori nei confronti del compagno, accusando però oltre un secondo dal quattro volte iridato (+1.348). Ben più pesante invece il gap con cui si è dovuto confrontare Alvaro Bautista (+2.753), che ha svolto sette tornate rimediando quasi tre secondi dal Cannibale.
Una sessione quindi complicata per l’alfiere Aruba a tal punto da finire alle spalle di Michael Ruben Rinaldi, quest’ultimo il migliore in sella alla Ducati. È andata addirittura peggio a Chaz Davies, soltanto undicesimo dietro alla R1 di Marco Melandri. Per entrambi il distacco dalla vetta supera i tre secondi.
Se le Ducati sono quindi chiamate a rincorrere, il bagnato ha esalto invece le qualità di Alessandro Delbianco. Il portacolori Moriwaki Althea ha infatti portato la Honda in terza posizione. Per lui si tratta della migliore prestazione in un turno da inizio stagione ad oggi. E che dire poi di Ryuichi Kiyonari, il quale è riuscito ad agguantare con la Fireblade SP2 la sesta piazza, incalzando le Yamaha R1 di Michael van der Mark e Alex Lowes. Tra i primi dieci da registrare il nono posto Sykes, 14° il britannico Bridewell seguito da Barbera e Zanetti.
