Questa volta a Imola c’è stato il due senza il tre e non per colpa di Rea. Il pilota di Kawasaki, a digiuno dall’inizio dell’anno, avrebbe volentieri continuato la sua abbuffata sul Santerno, ma la pioggia ha fatto decidere alla Direzione Gara di annullare l’ultima gara in programma.
“La terza gara è stata cancellata per il meteo ed è stata una vera sfortuna, ma capisco completamente questa decisione e avrò altre occasioni per vincere” non fa polemiche il britannico.
Avere fermato Bautista e la Ducati è stato comunque un motivo di soddisfazione l’accoppiata Johnny-ZX-10RR è di nuovo tornata ai fasti del passato. La domanda è se questa competitività possa essere mantenuta anche nei prossimi appuntamenti.
“Non avevamo nulla di nuovo, ma questa è una pista in cui il pilota può fare la veramente differenza - la risposta di Rea - Ad Assen era stata dura non lottare per la vittoria, perché quella era una pista buona per noi, per la mia motivazione e il campionato avevo bisogno di fare un buon fine settimana. Perciò negli scorsi giorni mi sono tolto un po’ di pressione e ora sono contento”.
Jonathan è quindi realista.
“È stata una circostanza molto particolare, non mi aspetto che sia la norma - continua - Abbiamo ancora molta strada da fare per prenderli, mi è bastato fare un giro dietro a Chaz per capire che c’è ancora tanto lavoro davanti noi”.
A Imola, almeno, hanno potuto prendere un po’ di fiato e recuperare morale. Grazie anche a Pirelli.
“La nuova gomma posteriore lavora bene sulla nostra moto, è consistente e mi dà molto fiducia, per me è stata una scelta ovvia. So che forse l’ho usata solo io, forse funziona particolarmente bene con la Kawasaki, rappresenta un passo in avanti - spiega Rea - È stato comunque un fine settimana positivo per le sensazioni che ho avuto in sella, sono stato in grado di tirare fuori il massimo dalla moto. Sono molto contento e devo ringraziare tutto il team per avere continuato a crederci e a spingere. Abbiamo avuto un’opportunità perfetta per vincere e l’ho sfruttata”.
Il britannico, in un certo senso, sembra sapere che la stagione è ormai segnata. Difficilmente si potrà pareggiare i conti con la Ducati nel giro di pochi mesi. Alla Verdona servirebbero più cavalli, ma quelli non sono la soluzione a tutti i problemi.
“Se mi dessi 250 cavalli domani, penso che tutta quella potenza creerebbe solo maggiori problemi - riflette - È questione di bilanciamento e di avere un buon pacchetto complessivo. Sicuramente abbiamo bisogno di maggiore potenza ma forse dobbiamo trovare una strada diversa per riuscire a essere veloci. Spero che i tecnici possano reagire velocemente, ma siamo già maggio”.
Però già si vocifera di un nuovo modello, che dovrebbe avere ancora un motore in linea. È la soluzione giusta contro il V4 di Borgo Panigale?
“Non sono la persona giusta per rispondere, perché non avendo mai guidato una moto con un V4 non ho esperienza per valutare i pro e i contro - afferma Rea - Mi era successo solo con la RC213V, ma quella era una MotoGP e le gomme erano completamente diverse, non posso fare delle valutazioni. Sono sicuro che i nostri ingegneri siano molto intelligenti e non ho idea di quali saranno i loro prossimi progetti”.
Glielo diciamo noi: una versione speciale della ZX, prodotta in poche centinaia di esemplari. Una moto da corsa di serie, sulla linea della Panigale V4R.
“Davvero? Non male - ride Jonathan - Sappiamo di non essere più il punto di riferimento, che abbiamo bisogno di migliorare e dobbiamo solo continuare a lavorare. In Kawasaki sono molto motivati, posso immaginare che siano anche un po’ frustrati ma è anche vero che ci siamo goduti 4 anni di vittorie e abbiamo bisogno di imparare da questa lezione e andare avanti. È un bene avere un nuovo riferimento, perché sono certo che reagiranno nel giusto modo. Quando le cose vanno male è facile prendere la decisione sbagliata, ma bisogna solo tenere la testa bassa e continuare a lavorare, è quello che dobbiamo fare”.
Audio raccolto da Riccardo Guglielmetti