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SBK, Falappa sorprende tutti: "oggi io non avrei corso ad Imola"

Giancarlo era fortissimo e vincente nelle gare con la pioggia: "ma qui era troppo pericoloso, i piloti sarebbero stati troppo lenti e ridicoli, la decisione è stata giusta"

SBK: Falappa sorprende tutti: "oggi io non avrei corso ad Imola"

Nella sua carriera, il leone di Jesi sapeva essere veloce ed aggressivo in condizioni di asciutto, ma altrettanto efficace quando l'asfalto era coperto d'acqua. Giancarlo Falappa era un pilota verace, senza mezze misure in sella e molto spontaneo a parole.

Le sue vittorie - 16 in SBK - ottenute contro avversari di livello, avevano sempre un qualcosa di speciale. Vuoi per lo stile di guida del marchigiano, mettiamoci pure le moto di un tempo, che lasciavano più spazio ad interpretazione ed inventiva. In ogni caso, quando Giancarlo tagliava per primo il traguardo, pubblico e paddock esplodevano in festa, celebrando ogni singola affermazione con toni epici da vera impresa.

Dopo aver assistito alla vittoria di Jonathan Rea arrivata nella Tissot Superpole Race del mattino, Falappa - e tutti noi - ci aspettavamo una gara due più combattuta, specialmente considerando il fattore pioggia, variabile che avrebbe potuto offrire imprevisti e ottime chance a qualche outsider. 

Invece no, dopo una macchinosa e lenta decisione finale e tanti conciliaboli, la Direzione Gara ha definitivamente annullato la corsa, riducendo il programma ai soli eventi del mattino, validi sino alla Supersport 600. L'acqua, con il passare dei minuti, è diventata sempre più copiosa ed abbondante, allagando l'Enzo e Dino Ferrari.

Proprio Falappa, che prediligeva le battaglie bagnate e scivolose, si è unito al coro di chi non voleva gareggiare, evitando di sembrare uno dei dissidenti: "mi chiedete se oggi io avei corso? No, non l'avrei fatto - Giancarlo ha sorpreso tutti, fornendo una spiegazione - per un motivo semplice: non dovete ricordare le mie vittorie con la pioggia e paragonarle ai tempi odierni. Sono passati tanti anni, adesso le moto sono decisamente più veloci e le piste devono essere adeguate a tali prestazioni. Io penso che fossero partiti per la gara SBK, i piloti avrebbero fatto una pessima figura. Per evitare di cadere, loro sarebbero stati troppo lenti, con il rischio di risultare ridicoli".

Punto di vista rispettabile quello dell'ex Bimota e Ducati, abituato a regalare spettacolo ed emozioni quando diluviava. Proprio uno di quei momenti, è raffigurato nelle foto dell'articolo.Saranno pure cambiati i tempi, ma certe imprese non vengono lavate via dalla pioggia battente


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