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SBK, BMW va a rilento: niente motore nuovo a Imola

In Italia solo qualche novità aerodinamica, Sykes: “I risultati non ci danno ragione, ma la moto ha molto più potenziale di quanto sembra"

SBK: BMW va a rilento: niente motore nuovo a Imola

A Monaco stanno lavorando alacremente per rendere la BMW competitiva, ma a quanto pare non è così semplice rincorrere il tempo. Il progetto SBK è infatti partito all’ultimo, con due anni d’anticipo rispetto al programma iniziale, di conseguenza c’è poco da meravigliarsi se la S1000RR fatica ancora a tenere il passo dei big.

 Se in occasione della tappa del Santerno la moto tedesca avrebbe dovuto sfoggiare finalmente il nuovo motore, così ci aveva svelato a Buriram Shaun Muir,  i piani sono stati rivisti. La novità tanto attesa infatti non ci sarà, dal momento che il tutto è stato rinviato a Jerez, se non addirittura a Misano, in occasione del round  della Riviera in programma tra un mese e mezzo.

In terra emiliana Tom Sykes potrà quindi fare affidamento esclusivamente su qualche novità riguardante aggiornamenti legati all’aerodinamica. Meglio poco che nulla, anche se il motore versione Stock resta un Tallone d’Achille nel confronto con Ducati, Kawasaki e Yamaha: “Credo che le ultime evoluzioni che porteremo a Imola potranno essere utili – ha dichiarato il 66 – questo è un fine settimana speciale, dove scenderò in pista con un obiettivo ben chiaro dentro di me, anche se non sarà semplice raggiungerlo”.

Tom non utilizza troppi giri di parole in merito alle difficoltà riscontrare con la S1000RR: “Il nostro problema è senza ombra di dubbio legato al fatto di quando siamo in gara e dobbiamo confrontarci con altri piloti – ha commentato –di sicuro la BMW è competitiva, dato che il pacchetto è di alto livello. Le prestazioni attuali non rappresentano quello che il potenziale della moto, ma all’interno della squadra nessuno ha la minima intenzione di arrendersi. Serve solo lavorare, dato che i risultarti arriveranno”.

Fino ad oggi Tom non ha saputo andare oltre un quinto posto, in occasione del weekend di Aragon. Confermare una prestazione del genere a Imola, vista soprattutto la crescita mostrata da Yamaha, sarebbe già un buon punto di partenza.

 

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