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MotoGP, Rossi: "Per battere Marquez bisogna cercare di vincere"

Valentino soddisfatto dei test di Jerez nonostante il 17° tempo: "non abbiamo trovato nulla che ci cambi la vita ma ci potrà dare un aiuto"

MotoGP: Rossi: "Per battere Marquez bisogna cercare di vincere"

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Vedere Valentino indietro in classifica nei test non è una novità, più che il 17° tempo di giornata ("ma non no mai usato la gomma morbida per cercare di fare un giro veloce") è importante capire quali siano le sue sensazioni. Yamaha sta continuando a lavorare per migliorare la M1, cercando di salire un gradino dopo l’altro. I passi in avanti sono stati fatti anche oggi, ma il cammino non è ancora finito.

Non abbiamo trovato nulla che ci cambi la vita, ma dei piccoli dettagli che messi tutti insieme potranno aiutarci - è il riassunto del Dottore - Non è andata male e abbiamo lavorato soprattutto per migliorare accelerazione e grip”.

Dal magazzino sono state tirate fuori anche le ali ‘doppie’ che si erano già viste in passato.

Le "doppie" ali sulla Yamaha di Valentino Rossi

La Yamaha si impenna molto, soprattutto quando è dietro ad altre moto, me ne sono accorto anche in gara seguendo le Honda e le Ducati - spiega Rossi - Le nostre ali hanno una vecchia concezione e non generano un grande carico aerodinamico, quelle che ho riprovato oggi vanno un po’ meglio anche se il rovescio della medaglia è perdere ulteriormente in velocità massima”.

Come si capisce, da Iwata non sono arrivate novità rivoluzionarie. Lo stesso si può dire per Ducati, mentre Honda ha messo in campo un telaio inedito.

Come dovrei commentare? - sorride Valentino - Non mi sembra una novità, Honda è sempre Honda. Loro e Ducati continuano a impegnarsi tanto. E noi? Chiedete ai giapponesi”.

Questa volta però il Dottore non vuole essere troppo polemico, perché riconosce che le cose stanno (anche se forse troppo lentamente) cambiando.

Stiamo iniziando a vedere i frutti del nostro lavoro - conferma - A differenza del passato stiamo andando nella giusta direzione, ma la sfida rimane difficile. Serve tempo ed è una questione di piccoli passi”.

Avere due compagni di marca veloci come come Quartararo e Morbidelli potrebbe essere un aiuto per lo sviluppo della moto?

La loro velocità è un aiuto sopratutto per loro! - scherza il Dottore - Sicuramente Yamaha ha messo in piedi forse il migliore progetto indirizzato ai giovani del campionato, ma dall’altra parte ci sono due piloti in più che possono starti davanti”.

Mentre l’obiettivo è quello di stare davanti a tutti, sopratutto a Marquez.

Sono a 9 punti da Marc solo perché lui ha sbagliato in Texas, altrimenti avrebbe già vinto 3 gare - riflette Rossi - È senza dubbio il più forte e per lottare per il titolo bisogna iniziare a vincere delle gare. Detto questo, in MotoGP può succedere di tutto, le cose cambiano molto velocemente. In questo momento bisogna vivere alla giornata, pensare a Le Mans e cercare di essere subito competitivi”.

Prima di lasciare il circuito, Valentino lascia un commento sulla nuova gomma media posteriore portata da Michelin.

La useremo solo in Austria e Tailandia, ma ho voluto comunque provarla perché è più dura della standard e solitamente facciamo fatica. Devo dire che è andata bene”.

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