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MotoGP, Honda: un guaio misterioso non basta a fermare Marquez

FOTOGALLERY - Il 93 finisce a terra a ingresso pit lane, ma sigla il riferimento davanti a Vinales, 10° Dovizioso, seguito da Lorenzo, 15° Rossi

MotoGP: Honda: un guaio misterioso non basta a fermare Marquez

Se nella qualifica del sabato si è dovuto accontentare del terzo crono alle spalle di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, il warmup della domenica mattina ha restituito Marc Marquez davanti a tutti. Una prova di forza quella del 93, capace di rifilare oltre tre decimi agli inseguitori nell'ultima sessione disponibile prima della gara. Eppure la giornata dello spagnolo non è proprio iniziata nel modo giusto, dal momento che pochi minuti dopo il via della sessione il sette volte iridato ha rimediato una misteriosa caduta all'ingresso della pit lane.

Davvero strana come dinamica, dal momento che inizialmente ha rallentato nel tratto in contropendenza, in seguito si è ritrovato a terra. Cosa sia successo? Al momento non c’è ancora una risposta sul caso in casa Honda, anche se pare sia un problema dovuto alla leva del cambio.

Sta di fatto che questo inconveniente non ha fermato Magic Marc, il quale ha saputo comunque recitare la voce grossa, grazie al crono di 1’37”595. Oltre alla prestazione sul giro secco con gomma dura, il portacolori Honda ha poi confermato il suo potenziale sul passo gara, rimanendo costantemente sull’1’38” basso. Chi cercherà di mettergli i bastoni tra le ruote è sicuramente Andrea Dovizioso, il cui ritmo è in linea con lo spagnolo. Sarà anche vero che il forlivese ha archiviato il turno in decima posizione, ma bisogna sottolineare che l’alfiere Ducati non ha utilizzato la gomma nuova e nemmeno ha cercato la prestazione sul giro secco.

Chi ha invece montato lo pneumatico nuovo è stato Danilo Petrucci, autore dell’ottavo crono a mezzo secondo dalla vetta. Particolarmente efficace invece Maverick Vinales, il quale si inserisce in seconda posizione (+0.341). Dopo un sabato in cui le M1 del team Petronas hanno tracciato la strada da seguire, questa volta torna ad essere una Yamaha Factory la più veloce in pista, precedendo per l’occasione la Suzuki di Mir e la M1 di Franco Morbidelli. Soltanto settima invece quella del poleman Quartararo, preceduta dalla sorprendente Aprilia di Aleix Espargarò, mentre Valentino Rossi non va oltre il quindicesimo crono. Un turno dove il Dottore ha preferito lavorare in ottica gara con particolare attenzione in merito alla scelta dello pneumatico anteriore. Se al momento la hard al posteriore è una certezza, resta il dubbio sulla media o la dura.   

Non dimentichiamoci infine di Jorge Lorenzo. Sulla pista dove il maiorchino punta a invertire la rotta, la mattinata ha visto il 99 chiamato a inseguire nuovamente il proprio compagno. Già, perché l’alfiere Honda si è dovuto accontentare dell’undicesimo tempo  con oltre sei decimi da colmare. Più arretrati invece Jack Miller e Francesco Bagnaia, in ombra nell’ultimo turno prima delle gara. Assente come sappiamo Andrea Iannone, che non ha passato la visita medica per disputare il GP di Spagna.  


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