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Moto3, Vietti: “Questo podio è meglio di quello australiano!”

Secondo podio di carriera per il pilota dello Sky Racing Team. “Qui ero avvantaggiato perché conoscevo la pista. Stare sempre tra i primi? Vedremo!”

Moto3: Vietti: “Questo podio è meglio di quello australiano!”

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Dopo la bella qualifica di ieri Celestino Vietti si conferma anche in gara con una bella terza posizione dietro ad Antonelli e Suzuki (protagonisti della prima storica doppietta del team Sic 58). Podio inaspettato?

Direi che è un misto – ha affermato Vietti nel post gara – sicuramente la pista mi ha avvantaggiato perché la conoscevo già ma comunque anche gli altri girano tanto qui a Jerez e sapevo che sarebbero stati tutti molto veloci. Venerdì non avrei mai pensato di fare il podio ma ieri con il team abbiamo fatto un grande passo in avanti con la moto e le sensazioni miglioravano di pari passo con la guida. Stamattina speravo di riuscire a stare con i primi ma non ero sicuro di poter andare a podio”.

Una gara piena di colpi di scena come la caduta di Ramirez, che rischiato di concludere la gara di Celestino anzitempo, e la bagarre degli ultimi giri con Antonelli e Suzuki.

Ho creduto al podio per tutta la gara, poi a 2/3 giri dalla fine ho anche pensato anche alla vittoria – ha detto il pilota dello Sky Racing Team - Ho cercato di stare il più possibile vicino ad Antonelli per provarci all'ultima curva ma Suzuki è stato più bravo e mi ha superato. Sapevo che staccava forte ma ho deciso di frenare tardi per andare vicino a Nicolò ma lui è stato più bravo. Io ho lasciato un po’ la porta aperta, è vero, ma volevo preparare bene l'uscita. Sulla caduta di Ramirez – ha continuato Vietti - mi sono spaventato, non me lo aspettavo. Ho visto che si è avvicinato e quando è caduto ho cercato di evitarlo, ci sono riuscito ma non l'ho preso per pochissimo. Mi sarebbe spiaciuto concludere la gara in quel modo. Ho pensato ci potesse essere anche una bandiera rossa perché la moto era in mezzo, non mi sono girato per non perdere la concentrazione. Fortunatamente è andato tutto bene”. 

Questo di Jerez è il secondo podio della brevissima carriera di Celestino Vietti che alle spalle ha appena 8 gare nel motomondiale. Il primo nella sua seconda gara in Moto3 a Phillip Island lo scorso anno. Cosa cambia tra quello e questo podio?

“Secondo me questo podio è un po' più concreto perché in Australia, si andavamo forte, ma comunque era andato tutto bene e qualche scivolata davanti mi aveva aiutato. Mi viene da dire che è stato quasi casuale. Oggi no, qui è stato bello perché sono stato davanti tutta la gara. Verso la metà mi sono trovato un po’ indietro ma poi sono riuscito a risalire. È un podio più concreto e me lo godrò di più”.

Prossima gara a Le Mans tra due settimane, Celestino è pronto per stare stabilmente con il gruppo dei più forti?

“Non saprei proprio – ha conculso Vietti - io lo spero ovviamente. Stiamo crescendo piano piano ma non voglio esagerare. Arriveranno anche i momenti difficili, che ci sono sempre durante la stagione, cercherò di prenderli nel modo migliore”.

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