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MotoGP, Zeelenberg: "Quartararo e Morbidelli non si lamentano, pensano a spingere"

Wilco si gode la doppietta dei suoi ragazzi in qualifica: "Non so perché siamo più veloci degli ufficiali. Fabio e Franco sono concentrati ad esplorare i propri limiti"

MotoGP: Zeelenberg:

Wilco Zeelenberg è uno degli uomini cardine di tutta l'operazione che nel corso del 2018 ha dato vita al Team Petronas. Lo abbiamo intervistato a Sepang, durante la prima sessione di test invernali (leggi QUI) ed ovviamente è stato bello ritrovarlo raggiante dopo la magnifica doppietta nelle qualifiche di Quartararo e Morbidelli, che in un colpo solo hanno quasi monopolizzato la prima fila del Gran Premio di Jerez.

Una grande soddisfazione, arrivata su una pista che ha invece visto soffrire la squadra Yamaha ufficiale, con Vinales quinto ma poco soddisfatto del rendimento della sua M1. 

Complimenti a voi del Team Petronas, ma come è possibile che siate riusciti a battere entrambi i piloti ufficiali? Non è la prima volta che succede in Yamaha.

"Difficile rispondere a questa domanda. Posso dire che i piloti ufficiali guidano questa moto da molto tempo - ha dichiarato - e sono perfettamente in grado di sapere cosa può fare. Franco e Fabio la guidano da meno tempo e forse non si lamentano perché vogliono prima esplorare i propri limiti ed hanno sempre avuto molta confidenza con la moto qui sin dalle prime libere. Quindi hanno spinto sempre di più, e forse questo li ha aiutati".

Guardando al passato, anche all'epoca di Rainey e Cadalora succedeva che uno si lamentava della moto, cioè Luca, mentre l'altro vinceva, ovvero Wayne.

"Si, ma non lo ritengo un paragone corretto. Rainey e Cadalora erano due piloti della stessa squadra, mentre noi siamo un altro team . Al momento il Factory team ci ha sempre battuto in gara. Anche qui, siamo ancora  a zero punti, anche se abbiamo due ottime posizioni per la partenza. Aspettiamo domani, la gara è lunga e sappiamo che Valentino è il ragazzo più in gamba di tutti specialmente di domenica".

Ma anche Morbidelli è un ottimo 'animale' da gara.

"Devo dire anche che sia Franco che Fabio sono due piloti da gara, non sono i migliori piloti per le qualifiche e se oggi sono primo e secondo, questo significa qualcosa di speciale perché di solito di domenica loro hanno un ottimo ritmo e sono in grado di lottare su un passo molto buono, quindi vediamo domani".

Quale è stato lo spunto che gli ha permesso di fare questa bellissima doppietta?

"Oggi penso che seguendo uno Jorge e l'altro Maverick in pista, abbiano trovato quei due decimi che gli servivano per stare in prima e seconda posizione".

Pensi che questo risultato possa mettere troppa pressione sulle spalle di Quartararo, che è ancora molto giovane ed in passato ha sofferto da questo punto di vista.

"Naturalmente non possiamo sapere con certezza cosa gli passa per la testa, ma possiamo tentare di proteggerlo da cose di questo tipo. E’ abbastanza più esperto rispetto a due o tre anni fa, quindi aspettiamo e vediamo cosa succede. Noi stiamo cercando di tenerlo tranquillo, di fargli tenere i piedi a terra. Come gli ho spiegato anche all’inizio della stagione, il nostro modo di portare avanti la squadra è seguendo le regole. Non voglio vedere follie, quando vinciamo lo facciamo assieme ma soprattutto quando perdiamo lo facciamo assieme". 

Festeggerete alla grande questo risultato?

"Di certo Fabio si è divertito molto con questa pole, ma già so che adesso avrà bisogno di mettersi davanti alla sua Playstation per rilassarsi!".

INTERVISTA RACCOLTA DA PAOLO SCALERA A JEREZ

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