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MotoGP, Petrucci: "Domani cercherò un modo per incazzarmi prima della gara"

Danilo settimo e deluso: "Dovró essere più aggressivo in partenza. Dopo due primi posti nelle libere mi aspettavo di più, ma ho avuto un problema alla moto"

MotoGP: Petrucci: "Domani cercherò un modo per incazzarmi prima della gara"

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Danilo Petrucci era senza dubbio uno dei piloti più attesi per la caccia alla pole position a Jerez. Dopo aver segnato il nuovo record della pista durante la FP3, che lo aveva confermato pilota più veloce in pista per la seconda volta dopo il brillante venerdì di cui si era reso protagonista, in tanti erano pronti a scommettere sulla pole di Petrux.

Le cose non sono però andate esattamente come si aspettava e la sfortuna ci ha messo lo zampino, materializzandosi per Danilo sotto forma di una vibrazione che gli ha prima causato un problema durante l'ultimo tentativo cronometrato, per poi portarlo a cadere nel giro di rientro ai box. Il pilota della Ducati si immaginava tutto un altro sabato pomeriggio in Andalusia, ma almeno può sorridere grazie alla consapevolezza di essere in possesso di un buon passo gara in vista di domani.

"Non sono demoralizzato, ma è chiaro che dopo essere stato due volte primo nelle libere - ha dichiarato -  ti aspetti di fare almeno la prima fila. Sono contento della velocità che ho, ma chiaramente non sono contento per come è andata la qualifica. Nella qualifica durante il secondo tentativo abbiamo avuto un piccolo problema alla moto che stiamo cercando di capire". 

Cosa è successo in quell'ultimo tentativo?

"Ho sentito una vibrazione che nell’ultima parte del circuito, quella più veloce, che mi ha fatto quasi cadere. Ho provato a spingere per un altro giro, non mi ero accorto di aver preso la bandiera per pochi secondi e alla prima curva o avuto la conferma che avevo un problema perché sono caduto. Volevo essere proprio sicuro che ci fosse un problema - ride, ndr - a parte gli scherzi, mi dispiace molto perché quando scivoli, anche se lo fai a bassa velocità come in questo caso, fai sempre dei bei danni, però questo non ha peggiorato le cose".

Adesso ti toccherà fare una bella rimonta!

"Per domani in gara vedrò un modo per incazzarmi prima della partenza in modo da essere più aggressivo".

Avete capito che tipo di problema avete avuto? Una rottura meccanica?

"Ancora non sappiamo se è un problema meccanico - ha sottolineato Petrucci -  era una vibrazione e potrebbe dipendere dalla gomma, oppure da altre cose. Una piccola cosa che però nel momento in cui sei al limite, e io in quel momento mi stavo migliorando, incide molto. Mi è successo nel terzo settore e come ho detto nel quarto sono quasi caduto a più di 200. pensavo di avere un’altra possibilità e mi sono rilanciato sul rettilineo, ma alla prima curva mi sono rilanciato per davvero, ma tanto sarebbe stato più che inutile perché ormai la bandiera l’avevo già presa". 

La classifica è comunque molto corta. Siete in tanti in pochissimi decimi.

"Tutto sommato stiamo cercando di capire quale sia realmente il limite della moto ed una classifica come quella di stamattina, o come quella di ieri pomeriggio in cui i migliori sono rimasti vicinissimi, tutti in pochi decimi, dimostra che il livello è veramente alto. Stamattina ero un po’ più contento, magari senza quel problema sarei potuto partire in prima fila, però sono contento lo stesso per il passo e perché siamo stati sempre davanti. Chiaro che partire dalla terza fila rende tutto un po’ più complicato, però abbiamo le nostre armi per combattere e quindi sono fiducioso. Sarà una incognita il comportamento delle gomme se domani farà più caldo, però siamo stati veloci anche con le gomme usate. Certo che ci sono anche tanti altri piloti veloci".

Sei rimasto stupito dalle prestazioni dei due piloti Petronas? Secondo te domani ci saranno anche loro per la lotta per il podio?

"Domani credo che sia Quartararo che Morbidelli saranno della partita. Sono entrambi molto forti, hanno già vinto in Moto2. Con Morbidelli ho fatto la gara in Argentina ed è molto aggressivo, molto veloce. Hanno una buona moto, penso che saranno della partita come tutti i primi sette o otto. Forse al livello passo, Marquez è quello messo meglio. Ha fatto una uscita con delle gomme molto usate in FP4 ed è stato davvero impressionante. Quindi lo vedo come il favorito, però tutto può succedere. Ci saranno da gestire le gomme e anche molti piloti che saranno aggressivi".

Pensi che partirai subito all'attacco domani?

"Di solito qui a Jerez il passo gara non è mai veloce come quello delle prove, soprattutto per la conformazione della pista, con i lunghi curvoni veloci che fanno calare molto le prestazioni delle gomme in gara. E’ un po’ più difficile passare gli altri, ma è sempre meglio gestirsi in vista della parte finale di gara. L’anno scorso ho avuto una bella lezione, ho spinto per tutta la gara e questo mi ha permesso di arrivare fino al terzo posto, ma negli ultimi due giri ero veramente in crisi con le gomme e Iannone ne ha approfittato facendo podio mentre io sono stato quarto al traguardo".   

INTERVISTA RACCOLTA DA MATTEO AGLIO A JEREZ

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