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Zanetti: "Ducati spingerà le altre case ad investire nella SBK"

“Le vittorie della Panigale V4 merito di Bautista, senza Alvaro non avrebbe vinto nulla. Rea lo ha sottovalutato”. Ad Imola Lorenzo con supporto ufficiale

SBK: Zanetti: "Ducati spingerà le altre case ad investire nella SBK"

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Lorenzo Zanetti vuole preparare la sua wild card Mondiale nel migliore dei modi, contando sull’appoggio logistico del team Motocorsa e di quello tecnico fornito da Ducati e Pirelli.

Il pilota bresciano, attualmente impegnato nel CIV con la Ducati bicilindrica, è per la Casa bolognese il collaudatore della quattro cilindri a V. Dalla nascita del progetto, sino all’ultimo step evolutivo, Zanetti ne ha portato avanti lo sviluppo, fornendo interessanti indicazioni: ecco perché Ducati vuole metterlo nelle giuste condizioni per il round iridato del Santerno.

Riceverò il supporto tecnico di Ducati - conferma Lorenzo - infatti, avrò nel garage del team Motocorsa tecnici inviati direttamente da Bologna: un meccanico ed un ingegnere elettronico, che solitamente lavorano con Pirro e Bautista, saranno al mio fianco, con il pieno supporto della Casa. La collaborazione tra Motocorsa, Ducati e Pirelli mi consente di tornare al Mondiale, non vedo l’ora di correre. Ho svolto una tre giorni di prove con la V4 R al Mugello, girando con la moto del test team ed effettuando uno shake down su quella da gara. Devo dire che l’evoluzione della Panigale quattro cilindri sta procedendo bene e so che il potenziale è ancora molto alto”.

Il primo dei tormentoni 2019 dice che Bautista e la V4 R dominano, di chi è il merito? Lorenzo consulta i dati delle telemetrie del numero 19 e di Davies, osserva attentamente le mosse di Laverty e Rinaldi, basandosi su dati oggettivi.

Facendo una semplice equazione, è lampante come sia Bautista a fare la differenza: senza le vittorie di Alvaro, Ducati non avrebbe vinto gare in SBK - afferma - La moto è progredita nelle sue prestazioni tanto dalla prima uscita ad oggi, ma lo spagnolo è molto bravo. In effetti, potenza ed accelerazione della moto sono sfruttate anche dagli altri piloti, Alvaro riesce, però, in una cosa diversa: lui guida sopra i problemi, colmando con il proprio talento i punti deboli della moto. Caratteristiche che vanno migliorando ad ogni uscita, sia chiaro, ma la Ducati non è a posto al 100% e lo stesso Bautista lamenta piccoli problemi in inserimento curva, ma ci mette del suo ed i risultati gli danno ragione”.

Pensi che i 250 giri tolti al motore possano condizionare le prestazioni della Ducati?

I 250 giri tolti dal regime massimo del motore non hanno penalizzato granché il team Ducati Aruba, che ha le risorse e le capacità di colmare il taglio lavorando sulla generosità offerta dal V4 Ducati. Lo scorso anno pure le Kawasaki ufficiali sono state limitate con tagli imposti dal regolamento, ma il team Provec ha lavorato e reagito bene. Rea ha praticamente vinto ovunque, dominando la stagione”.

Rea, appunto. Johnny non vince più. Secondo te, lui si aspettava un 2019 così difficile?

Già la prima volta che aveva visto la nuova Ducati in pista, Rea si era detto preoccupato, ed aveva ragione: la Panigale V4 R era nella sua prima uscita e Johnny ne aveva individuato subito l’enorme potenziale. Io credo che Rea non immaginasse una supremazia del genere. Io dico che in tanti abbiano sottovalutato Bautista, magari lo stesso Johnny. Alvaro in MotoGP non ha mai avuto una moto veramente competitiva, ecco perché non ha potuto esprimere il proprio talento. Ora, invece, può farlo”.

Secondo tormentone 2019: commercializzare una moto da 40000 euro in versione speciale per poi metterla in pista ha alzato troppo l’asticella SBK? Ciò ha attirato critiche e parole nei confronti di Ducati. Le altre Case anziché puntare il dito, dovrebbero imitarla?

Zanetti ha una opinione ben precisa: "non vedo nulla di anomalo o fuori dalla portata dei costruttori - spiega - il motore 1000 derivante dalla MotoGP risale al 2007, a diverse stagioni fa, il monobraccio posteriore non è stato copiato da nessuno ed era già presente su alcuni modelli precedenti, nulla è davvero prototipale o vicino alla MotoGP rispetto a quanto sento sostenere. Ducati non ha fatto niente di clamoroso né stravolgente. Se pensiamo al passato, versioni come Honda RC30, RC45, Ducati 916 SPS e Yamaha R7 erano ancora più spinte e costose di quanto non sia la Panigale V4 R, una moto semplicemente ben pensata e riuscita e credo che le Case rivali proveranno a fare la stessa cosa. L'interesse nei confronti della SBK sta crescendo proprio grazie alle vittorie conquistate da Ducati, che è nelle moto come la Ferrari nelle auto. Penso che Ducati spingerà le altre Case nella produzione di modelli stradali speciali e nel conseguente impegno nel mondiale delle derivate di serie".

Sarete 5 piloti motorizzati Ducati, hai richieste particolari da Bologna?

Ad Imola non avrò addosso pressioni o richieste particolari, voglio godermi il weekend dando il massimo, in una pista che mi ha regalato enormi soddisfazioni nella mia carriera. Avrò la possibilità di misurarmi coi piloti del Mondiale con una squadra che affronterà per la prima volta una wild card. Il mio obiettivo consisterà nell'impegnarmi per fare bene con un pacchetto tecnico di livello. Voglio divertirmi e fornire indicazioni utili per lo sviluppo della moto”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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