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SBK, I piloti azzurri sfidano i francesi alla 24 Ore di Le Mans

Il team Aviobike di Lodi è l'unico totalmente italiano, con Baggi, Fugardi e Mazzina su R1 giallo-nera. GSM ha due fratelli in equipaggio, No Limits punta sull'esperto Scassa

SBK: I piloti azzurri sfidano i francesi alla 24 Ore di Le Mans

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Egalitè, fraternitè, libertè ma anche O Sole Mio. Nel paddock Endurance, il più meritocratico del motociclismo, sono tanti i piloti locali iscritti e favoriti, ma anche gli italiani sono forti e candidati alla vittoria.

Si contano i minuti che dividono l’attesa dalla quarantaduesima edizione della 24 Ore di Le Mans, la corsa che premia chi vince ma anche chi arriva al traguardo.

In una Francia ancora avvilita dal rogo di Notre Dame, tutti i partecipanti sono stati immortalati dal giornalista Michel Turco di fronte alla Cattedrale di Saint-Julien du Mans che, malgrado abbia uno stile medievale, ricorda proprio il gotico di Parigi.

Gli orgogliosi piloti transalpini sanno che dovranno vedersela ancora con i nostri, gli “azzurri”. Canepa è il campione in carica e vuole ripetersi, Rolfo è il più esperto della pattuglia tricolore, Kevin Manfredi potrebbe essere la sorpresa. A rappresentare il Bel Paese ci sono tanti azzurri, con squadre e formazioni pronte a fare - ancora - bene.

Un esempio su tutti è il team Aviobike, con sede a Lodi. La squadra giallo-nera è costituita da tre piloti nostrani: il manager - corridore Giovanni Baggi (che guida anche trattori ed  aeroplani leggeri), affiancato da Stefano Fugardi e Michael Mazzina. La Yamaha R1 guidata dall’unico equipaggio totalmente italico è preparata per la categoria Superstock, nella quale ha già ben figurato nelle edizioni scorse:infatti, il nostro obiettivo è finire la gara, come abbiamo fatto all’esordio e nel 2018. Per noi arrivare al traguardo è come una vittoria, soprattutto se i tempi sul giro registrati sono gli stessi interessanti delle edizioni precedenti” la grinta di “Unbreakable” numero 101.

Il team GSM Racing è monegasco, ma Grillini è bolognese. Lasciato il mondiale SBK, la squadra di Montecarlo si sta dedicando all’Endurance, nel quale può trarre più di una soddisfazione. La moto è una Suzuki GSX-R 1000, sulla quale è dipinta la bandiera del Principato. I piloti sono però tutti nostrani: ho scelto i fratelli Napoli Federico e Christian perché si conoscono e sono molto affiatati. Andrea Tucci completa un trio molto veloce, potremo fare bene” le parole del manager, pronto alla sfida dopo la partecipazione al Bol d’Or.

 

Il No Limits - come suggerisce il nome - non si pone limiti. Schierando Christian Gamarino e Luca Scassa - entrambi veloci e visti nei mondiali Supersport e Superbike - non teme il confronto coi rivali. Il francese Cedric Tangre è di casa e la sa lunga: la Suzuki numero 44 si farà notare in velocità e sulla lunga distanza. Attenzione anche al team SC Project Paton Reparto Corse, che vanta un campione del mondo spagnolo, Nico Terol, iridato 125. Matteo Baiocco, vincitore del CIV 2017 condividerà la Honda con Terol e Simone Saltarelli.

Tante le formazioni che vedremo in azione al Bugatti nella dura e classica gara di durata francese, con nomi provenienti da tutto il mondo: sudafricani, australiani, americani, I favoriti, però, restano gli italiani, perché sono veloci, “lo fanno meglio” e... durano di più.

 

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