Tu sei qui

Aruba si allarga: ora è al fianco di Ducati anche in MotoGP

Dopo le 11 (costose in termini di premi di arrivo) vittorie di Bautista, lo sponsor del team Superbike anche sulle tute di Dovi e Petrux

MotoGP: Aruba si allarga: ora è al fianco di Ducati anche in MotoGP

Share


Il team Aruba Ducati sta vincendo tutto in Superbike. Undici gare, 11 vittorie. Nessuno se lo aspettava, anche se sulla Panigale V4 la casa di Borgo Panigale riponeva ampie aspettative.

C'è da immaginare, dunque, che anche se i trionfi fanno sempre piacere, ciò abbia comportato un inatteso, anche se auspicato, aumento dei costi visto che è abitudine inserire nei contratti dei piloti anche premi di arrivo. Sia questo il motivo o, più semplicemente, il rafforzarsi di una partnership importante, ecco sbarcare il logo Aruba.it anche sulle tute di Dovizioso e Petrucci in MotoGP.

Comunque sia, c'è da rallegrarsene.

Aruba S.p.A.  leader nei servizi di data center, cloud, web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, si unisce al team Mission Winnow Ducati come Official Partner nel Campionato Mondiale MotoGP 2019 che il 14 aprile ha fatto tappa per il terzo round della stagione al circuito di Austin per il GP of the Americas.

Il marchio Aruba.it, visibile sulle tute dei piloti ufficiali Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, accompagnerà quindi la squadra italiana nelle 19 gare in programma del Campionato MotoGP: la partnership riflette i valori a cui il leader italiano si ispira nello sviluppo della propria offerta IT – innovazione, velocità, sicurezza e affidabilità – condividendo con Ducati Corse il forte impegno nella ricerca tecnologica che si riflette nell’elevata qualità dei prodotti e nella passione, tutta italiana.

Si conferma quindi sempre più salda la partnership tra Aruba e Ducati: da una parte nel MotoGP e dall’altra nel Campionato Mondiale Superbike con il team Aruba.it Racing – Ducati, una sinergia giunta al suo 5° anno consecutivo portata avanti quest’anno dai piloti Chaz Davies – ormai nel team dagli esordi - e Álvaro Bautista - che dall’ultimo weekend di gara ad Assen è diventato il record-breaker del momento, con 11 vittorie su 11. Un weekend straordinario per il team di Aruba.it e per Ducati stessa, che già la scorsa settimana ha celebrato la 350esima vittoria nel Campionato Mondiale Superbike iniziato nel lontano 1988. La V4 R infatti, in questo anno di debutto, si sta dimostrando una moto estremamente competitiva, il risultato dell’esperienza accumulata in pista e degli sviluppi che sono stati possibili anche grazie al contributo di tutti gli sponsor.

“Siamo molto soddisfatti che la nostra partnership con Aruba.it quest’anno si estenda anche al Campionato MotoGP. Le nostre due aziende condividono gli stessi valori di tecnologia e innovazione, e la presenza del logo Aruba.it anche sulle tute di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci suggella in modo importante un legame forte e consolidato che dura da ormai cinque anni con reciproca soddisfazione”, ha dichiarato Luigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse.

Aruba traccia un quadro positivo dell’ormai consolidata collaborazione con Ducati: le crescenti relazioni commerciali e l’affiancamento dei due Brand in Italia e all’estero, grazie alla presenza strategica nelle tappe dei Campionati SBK e MotoGP, rafforzano la visibilità del brand Aruba.it, in linea con gli obiettivi strategici di espansione internazionale dell’azienda.

“Questa perfetta alchimia non sarebbe stata possibile se alla base non ci fosse stata una visione comune, che parte dalla continua ricerca delle migliori prestazioni e un’attenzione massima alla sicurezza” , ha commentato Stefano Cecconi, CEO di Aruba e Team Principal del team Aruba.it Racing – Ducati.

La visibilità che porta con sé una partnership in MotoGP è fondamentale per penetrare nuovi mercati, facendosi inoltre forti di un Made in Italy in ambito tecnologico che già di per sé è una garanzia nel mondo: un’azienda tutta italiana che non rallenta e conferma la solidità di un marchio che da oltre vent’anni è oggi capace di dare un’accelerata alla propria innovazione.

 

Articoli che potrebbero interessarti