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MotoGP, Brivio: Con Rossi un abbraccio ed un 'vaffa' dopo la vittoria di Rins

“Alex è stato bravissimo. Vale nel parco chiuso mi ha mandato a quel paese, ma era contento e divertito anche lui. Suzuki in lotta per il Mondiale? Parliamone fra un po' "

MotoGP: Brivio: Con Rossi un abbraccio ed un 'vaffa' dopo la vittoria di Rins

La Suzuki è finalmente tornata alla vittoria più di due anni dopo l’assolo di Vinales a Silverstone 2016. Da quella gara in poi tante buone prestazioni e 11 podi per le GSX-RR della casa di Hamamatsu che, passo dopo passo, ha cercato di limare il proprio distacco da Honda, Yamaha e Ducati. Autore importante di questi buoni risultati è il team manager Davide Brivio che ha ricordato un aneddoto “segreto”.

“All’inizio della stagione, nel “segreto” dei nostri meeting, ci eravamo posti l’obbiettivo di vincere almeno una gara, avevamo 19 occasioni e ci siamo già riusciti. Avere successo in una MotoGP così competitiva non è facile.”

Alex Rins è sicuramente l’uomo del GP. Forte della sua prima vittoria in MotoGP tanto che è stato indicato da Marquez e Rossi come avversario nella lotta per il mondiale piloti.

“Alex è davvero fortissimo, la caduta di Marc in Texas ci ha agevolati, è vero, ma dopo il quarto posto a Misano dello scorso anno è scattato qualcosa in lui. È sempre stato lì con i migliori a lottare per il podio. Pensare di andare a vincere il mondiale è prematuro per noi e non penso che per ora ne valga la pena. Ora si va ad Jerez dove inizia veramente il mondiale, i nostri avversari saranno agguerriti. Noi dobbiamo continuare così, provare a stare tra i primi cinque gara dopo gara e poi vedremo dove arriveremo”.

Rins festeggia con tutta la squadra la vittoria ad Austin nel parco chiuso. Il team di Brivio è fra i più affiatati del mondiale

Oltre a tirare un po’ i freni dell’entusiasmo, però, Brivio si deve anche godere il successo di un pilota che è in netta crescita da un anno a questa parte, proprio come la GSX-RR, sempre bellissima da vedere sia nel design che nella fluidità in pista: c’è chi dice che Hamamatsu si stia tornando ai tempi di Schwanz.

Rins è in grande progressione. Dopo il quarto posto a Misano dello scorso anno come dicevo ha sempre lottato per le prime posizioni guidando davvero bene e facendo pochissimi errori. Qui ad Austin e in Argentina non ha sbagliato niente, mentre all’esordio in Qatar solo un'ultima staccata con Crutuchlow, un tentativo disperato di difendersi. Sentivamo di aver sprecato due podi nelle ultime due gare, c’era un po’ di amarezza ma questo successo cambia tutto. Vincere può sbloccare i piloti, infatti penso che questo non sia un exploit, poi contro Rossi è stato davvero bello, una gran prova di maturità…”.

Valentino ha provato a condurre la gara ma lo spagnolo della Suzuki ne ha avuto oggettivamente di più. Anche se nell’ultimo giro il 9 volte campione del mondo ha cercato di recuperare l’impossibile arrivando davvero vicino al sorpasso. Un duello che dev'essere stato un'altalena di emozioni per Brivio visto il suo forte legame con Rossi.

“L’ultimo giro è stato pazzesco – ha confessato Brivio – appena è iniziato ero abbastanza tranquillo perché avevamo 6/7 decimi di vantaggio ma poi ho visto Vale avvicinarsi sempre di più e lì ho iniziato ad immaginarmi un attacco all’ultima curva, fortunatamente questa volta è andata bene alla Suzuki. Lottare con Rossi è molto strano, abbiamo condiviso molto negli anni in Yamaha. Al parco chiuso ci siamo abbracciati con Uccio e lui ci ha mandati a quel paese bonariamente, è stato divertente". 

Sembra quasi dispiaciuto, Brivio, per aver impedito la vittoria al suo ex pupillo.

"Se sono triste per avergli “levato” una vittoria? Se l’avesse levata lui a noi non lo sarebbe stato! Non piango di certo, in pista c’è una sana rivalità con Rossi…a lui è andata bene molte volte (ride)! Ad ogni modo Vale è incredibile, non smette mai di sorprendere. Bisogna ammirare la sua motivazione e la sua voglia di vincere, dopo tutto quello che ha fatto nella sua carriera non è facile".


 


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