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SBK, La fortuna bacia Bautista e la V4 in Superpole, Rea beffato, solo 8°

La bandiera rossa fa terminare le sessione in anticipo, giocando un brutto scherzo al Cannibale, in prima fila van der Mark e Reiterberger, 7° Davies

SBK: La fortuna bacia Bautista e la V4 in Superpole, Rea beffato, solo 8°

La pioggia è stata scongiurata, ma il freddo continua a persistere. Nonostante qualche timido raggio di sole, ad Assen i piloti hanno dovuto affrontare un turno di qualifica con soli cinque gradi nell’aria e otto sull’asfalto. Le rigide condizioni meteo hanno quindi messo a dura prova la resistenza dei protagonisti delle derivate, anche se nessuno ha rinunciato a rincorrere il tempo.

Ne è uscito un turno dove non sono mancate le cadute. La prima è stata quella di Sandro Cortese, con tanto di Yamaha rimasta sul cordolo. Poi sul finale è toccato a Razgatlioglu e Kiyonari, le cui dinamiche sono tutte da chiarire.  A seguito dei due incidenti la direzione gara ha deciso di esporre la bandiera rossa, dichiarando la sessione conclusa in anticipo.

C’è chi ne ha approfittato della situazione, come ad esempio Alvaro Bautista, che ha siglato il proprio riferimento poco prima che la bandiera venisse esposta.  Lo spagnolo mette quindi in cassaforte la Superpole grazie al crono di 1’34”740, mentre il suo diretto rivale Johnny Rea è rimasto beffato. Già, perché il Cannibale non va oltre l’ottavo tempo, dovendo così rinunciare all’ultimo tentativo di attacco (+0.790).

In prima fila spicca quindi la Yamaha di Michael van der Mark, distante soli 82 millesimi dall’autore della pole.. È quella dell’olandese la R1 più veloce al TT, seguita a soli sei millesimi dalla BMW di un sorprendente Markus Reiterberger, intenzionato a riscattare l’amarezza dello scorso weekend ad Aragon.

Ad aprire la seconda toccherà invece Alex Lowes (+0.195), il quale comanda un quintetto tutto britannico dove spiccano Leon Haslam con la Kawasaki, così come Tom Sykes con la BMW e Chaz Davies in sella alla Panigale V4. Come detto la decisione di esporre la bandiera rossa ha lasciato l'amaro in bocca a molti piloti, i quali sono rimasti fermi nel proprio box a fare da spettatori,. Per Rea, che scatterà dall’ottava fila, si preannuncia quindi una Gara 1 tutta alla rincorsa. Stesso discorso anche per Leon Camier, soltanto undicesimo e Eugene Laverty, due posizioni più arretrato.

Per quanto riguarda invece i nostri portacolori il migliore è Alessandro Delbianco. In sella a una Honda con prestazioni lontane dai migliori, il pilota azzurro aggancia la quindicesima piazza, mentre Melandri e Rinaldi chiudono il gruppo, confermando le proprie difficoltà con la pista del Dutch. Preoccupante la situazione del numero 33 di casa GRT, il quale non riesce a sfruttare il posteriore della M1.     

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